Catanzaro, Latina si avvicina. Calabro: ‘Mantenere l’equilibrio, migliorare in cinismo’

Aquile di nuovo in campo domani nel Lazio. L’allenatore: «E' una partita che vale dieci ma sono tante le difficoltà». Martinelli out, speranze al lumicino per Cianci

Uno scatto c’è stato: d’orgoglio nell’interpretare la gara, di cattiveria nel cercare la rete, in classifica in termini di punti. Ma non può cullarsi su quanto ottenuto il Catanzaro, né accontentarsi di quanto già preso; «mantenere l’equilibrio» è l’imperativo dopo le tre vittorie consecutive inanellate e a sottolinearlo alla vigilia della trasferta di Latina – seconda gara in un fazzoletto di giorni – ci pensa mister Calabro. «Non dobbiamo farci trasportare da un risultato positivo o da uno negativo ma lavorare sempre nella maniera giusta – le sue parole alla vigilia – La cosa che mi sta piacendo di più in questo periodo è proprio l’equilibrio mentale e negli allenamenti mostrato dalla squadra. I nove punti guadagnati sono importanti ma restiamo sempre proiettati alla gara successiva». Tradotto: pedalare forte, a testa bassa, senza curarsi troppo dei chilometri alle spalle e di quelli che mancano al traguardo.

CRONOSCALATA LATINA – Restando nella metafora ciclistica, la tappa di domani per i giallorossi sarà simile ad una cronoscalata ripida: vuoi «perché si giocherà dopo solo tre giorni», vuoi «perché si esce da un match intenso a livello fisico» come è stato quello contro il Taranto, vuoi anche per «l’impossibilità di svolgere in questi giorni di stacco un vero e proprio allenamento che non fosse scarico», il confronto con il Latina sarà ricco di insidie e di inciampi da evitare. «E’ una partita che vale dieci, come tutte le partite – l’opinione del coach – ogni gara che viene è sempre più importante e più pericolosa di quella precedente e per vincere servirà tutto». Non si potrà prescindere dalla cattiveria in crescendo dimostrata già contro la Fidelis Andria, poi a Pagani ed anche con gli ionici al “Ceravolo”; e nemmeno dalla stessa compattezza nello stare in campo, dalla stessa linearità, trovata con la nuova formula tattica. «Sono contento se miglioriamo sul piano del cinismo – l’aggiunta dell’allenatore – Il calcio non è fatto di regole scritte e per questo non possiamo dire di aver trovato la soluzione definitiva. Il campionato poi è lungo e ci saranno variazioni: le situazioni vanno lette al momento».

CEROTTI – A complicare un po’ i piani per l’infrasettimanale nel Lazio ci pensano gli acciacchi: out Martinelli per stiramento, Cianci ancora sotto valutazione per il dolore al collo. Non troppe le speranze di recupero: «Sono passate appena quarantotto ore dalla partita con il Taranto – l’amarezza di Calabro – difficilmente sarà pronto».