Il Catanzaro pensa al Monopoli. Calabro: ‘Bari verrà dopo, dimostriamo maturità’

L'allenatore giallorosso alla vigilia della sfida contro le gabbianelle: «Possiamo e dobbiamo migliorare. Con i ragazzi abbiamo parlato solo della sfida di domani». Si va senza Rolando: «Può stare fuori una settimana o un mese intero, valuteremo»

Il Bari può attendere: prima della gita al “San Nicola” di sabato prossimo c’è da superare l’ostacolo Monopoli e a questo, solo a questo, il Catanzaro guarda ora. Si potrebbe riassumere così il pensiero di Antonio Calabro alla vigilia della sfida tra i giallorossi ed i biancoverdi al “Ceravolo”. Come un invito ai suoi ad evitare voli pindarici pericolosi, a mantenere l’attenzione sull’obiettivo a breve termine, a non cullarsi troppo sugli allori ora che campo e classifica fanno a gara nel generare entusiasmo nella piazza.

PIEDI PER TERRA – «Possiamo e dobbiamo migliorare – il monito del tecnico, dopo le quattro vittorie consecutive raggiunte – ci sono sempre margini di crescita e non si arriva mai alla perfezione. In settimana abbiamo parlato solo del Monopoli, il Bari non lo abbiamo preso in considerazione – giura – Dobbiamo raggiungere uno stato di maturità tale da guardare solo alla partita successiva e sempre con lo stesso atteggiamento». Sotto con le gabbianelle, dunque, formazione ostica, dalle buone doti fisiche, fin qui però un po’ altalenante nei risultati. «Da anni mantengono un 5-3-2 molto compatto in fase difensiva – l’opinione di Calabro – chiudono spazi e traiettorie ed hanno giocatori di gamba nelle ripartenze. Fuori casa sono sempre un avversario tosto perché riescono a portare la gara nelle condizioni desiderate».

ROLANDO OUT – Li si dovrà affrontare senza Rolando, ai box per infortunio. E valutando anche il serbatoio delle energie generali per il tanto stress accumulato nell’ultimo periodo. Sul guaio che ha messo kappao il laterale nell’ultima trasferta di Latina, l’allenatore è stato chiaro: «Va valutato giorno dopo giorno, non sappiamo se la sua situazione si trascinerà una settimana o un mese».