Nel giorno del sì di Iemmello, la conferma che Carlini è quasi ai saluti

Durante la conferenza stampa di Biasci e Maldonado, gli altri due arrivi di giornata, il dg Foresti preannuncia sviluppi a breve

Le prime parole in giallorosso di Biasci e Maldonado come aperitivo, l’annuncio di Iemmello poi come piatto forte per la cena. A ventiquattro ore di distanza dal kappao contro il Padova che è costato l’eliminazione dalla Coppa Italia ad un passo dalla finale, così il Catanzaro ha rialzato la testa rianimando l’entusiasmo della piazza e proiettandosi già al ritorno in campo in campionato di lunedì contro il Palermo. Il vero colpo della sessione invernale, il gioiello del mercato tratto dal presidente Noto, è stato incastonato in maniera ufficiale poco prima delle venti: prestito secco dal Frosinone la formula per un ritorno a casa sperato ed atteso.

IEMMELLO – «Dopo di lui? Palanca non è più tesserabile e nemmeno Corona» aveva scherzato nel pomeriggio il diggì Foresti facendo capire la volontà della società di chiudere con l’ex Sassuolo la campagna di rafforzamento in entrata. «Ci sono ancora dieci giorni davanti ed è vero che finché non suona il gong non è mai finita – le sue parole – ma abbiamo delle uscite da portare a termine e su questo ci concentreremo. Poi se ci sarà altro, non ci tireremo indietro». Di certo una mossa decisa quella di pescare nella cadetteria e sottrarre alle concorrenti la forte punta catanzarese – «Ci crediamo fortemente e siamo andati oltre il budget per accontentare il mister» – ulteriori investimenti non sembrano in programma nemmeno per la difesa dove con l’uscita di Monterisi si è numericamente sotto di un tassello. «Lo occuperà Pipicella » l’annuncio: il Primavera reduce da un’operazione al legamento crociato nei mesi scorsi, ora ristabilito ed in procinto di essere aggregato alla prima squadra.

CARLINI OUT – E se Iemmello entra, Carlini invece esce. Nella stessa conferenza stampa il diggì lo ha confermato prefigurando sviluppi a breve. «Stiamo discutendo in queste ore – la sua ammissione – L’allenatore predilige un altro gioco e Max è tanto intelligente che dopo essersi confrontato con lui lo ha fatto anche con noi». Il discorso con la Viterbese è aperto da tempo, le prossime ore saranno quelle decisive per metterci il punto.

ESUBERI E NODI – Oltre all’ex Juve Stabia – punto di forza dell’architrave negli ultimi anni ed elemento di sicuro affidamento – restano sul taccuino anche le uscite di Curiale e Porcino: movimenti che il club ha fatto intendere di aver fretta di concludere per evitare l’esclusione dalla lista. Per la punta c’è l’ipotesi Fidelis Andria sempre attuale, il laterale invece potrebbe seguire Carlini a Viterbo. «Speriamo di accontentare anche loro – le parole del diesse Pelliccioni – Cinelli invece ha una posizione molto particolare perché non tutti i club possono permetterselo: la destinazione deve essere gradita a noi ma anche a lui». Tradotto: sarà un nodo tutt’altro che facile da sciogliere. Ma nei dieci giorni davanti ci si proverà.