Fazio illude, rimonta Bari che archivia la lotta per il primato.Rivedi Studio giallorosso fotogallery segui la diretta

Il big match al Ceravolo termina 1-2. Aquile in vantaggio sino alla conclusione del primo tempo (rigore contestato per i pugliesi), decide una prodezza di D'Errico

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    CATANZARO-BARI 1-2

    Marcatori: 22′ Fazio (C), 42′ rig. Antenucci (B), 46′ D’Errico (B)

    Catanzaro (3-4-1-2): Nocchi; Scognamillo, Martinelli (46′ Gatti), Fazio; Bayeye, Verna (69′ Carlini), Cinelli (75′ Maldonado), Vandeputte; Sounas (83′ Cianci); Vazquez, Biasci (69′ Iemmello). All. Vivarini.

    Panchina: Romagnoli, Branduani, Tentardini, Welbeck, Bombagi, Bjarkason, Rolando.

    Bari (4-3-1-2): Polverino; Belli (46′ Mazzotta), Terranova, Gigliotti, Ricci (50′ Di Cesare); Maita, Maiello, D’Errico; Botta (46′ Galano, 63′ Mallamo); Antenucci (90′ Scavone), Cheddira. All. Mignani.

    Panchina: Plitko, Bianco, Simeri, Misuraca, Daddario, Paponi.

    Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo. Assistenti: Cosimo Cataldo di Bergamo e Francesco Cortese di Palermo

    Note: Spettatori 7614 Ammoniti: 53′ Verna (C), 64′ Polverino (B), 73′ Scognamillo (C), 82′ Carlini (C), 88′ Di Cesare (B)

     

    Studio giallorosso post Catanzaro-Bari, rivedi la puntata

    Era iniziata bene, anzi benissimo. E’ finita male per il Catanzaro battuto in rimonta dal Bari nello scontro decisivo della stagione. Uno a due il finale del “Ceravolo” con il vantaggio giallorosso siglato da Fazio, vanificato poco dopo da un rigore – dubbio – di Antenucci e da un’invenzione geniale di D’Errico. Dieci ora i punti di distacco dai
    pugliesi sempre più proiettati verso la vittoria del campionato.

    CRONACA – Solo a pochi secondi dal via Vivarini scopre le carte mandando a scaldare sia Gatti che Martinelli e poi optando a sorpresa per il secondo al fischio d’inizio; Mignani invece non modifica di una
    virgola l’undici atteso alla vigilia: all’ex Maita – fischiatissimo – le chiavi del centrocapo, all’esperto Antenuci invece i comandi
    dell’ariete per sfondare. Prima ancora che sul campo è sugli spalti lo spettacolo con 7614 presenti e la Curva Massimo Capraro un vero muro giallorosso.

    Primo tempo – Come una partita a scacchi le fasi iniziali con duelli
    soprattutto per vie centrali finalizzati alla conquista del pallino. Sono schermaglie che il Catanzaro interrompe al quattordicesimo
    provando per primo ad offendere con un’azione innescata sulla sinistra
    che porta Biasci al tiro sull’esterno della rete. Gli uomini di Vivarini tengono botta nonostante i biancorossi si facciano preferire a centrocampo. Al ventunesimo, da un calcio d’angolo, arriva l’acuto
    di Fazio che batte tutti sul tempo e con uno stacco prepotente batte Polverino per l’uno a zero. Il vantaggio fa esplodere il “Ceravolo” caricando ulteriormente i giallorossi che a sprazzi si ritagliano
    anche l’occasione per il raddoppio. La mezzora però fa arrivare i primi squilli veri dei galetti con un batti e ribatti in area prima
    arginato da Scognamillo – su Antenucci – poi concluso con poca mira da Cheddira. Sono segnali di un’avanzata lenta ma costante che al quarantesimo frutta un rigore – per la verità discutibile – che
    Antenucci con freddezza realizza sotto la Curva Est. Di Bayeye il tocco sospetto in area: un episodio che psicologicamente segnerà un po’ i padroni di casa.

    Secondo tempo – La ripresa si apre con il cambio Martinelli Gatti nelle fila giallorosse – dolorante il capitano, già nelle ultime battute del primo tempo – e con l’invenzione di D’Errico che fa calare il gelo: un tiro a giro che pare pennelato al sette su cui Nocchi
    nulla può per impedire il sorpasso. E’ una botta forte per le aquile che tramortite rischiano ancora al cinquantaquattresimo su un’offensiva tambureggiante di Cheddira su cui solo lo sparo fuori misura salva. Al sessantesimo una fiammata di Vandeputte fa sperare nel pareggio – Polverino in difficoltà la tiene sulla linea – ma agguantarlo serve qualcosa in più e Vivarini inserisce a turno Iemmello, Carlini, Cianci e Maldonado – out Biasci, Verna, Sounas e
    Cinelli – per provarci. I ritmi si abbassano però e con la stanchezza lo sfilacciamento è naturale: nei minuti di recupero solo un tentativo di Gatti è degno di nota – Polverino si oppone – poi al triplice fischio esplode la gioia pugliese.

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