Catanzaro avanti senza affanni al contrario delle avversarie. Ai quali lancia il guanto di sfida

Primi tabù spezzati e prima semifinale playoff dell'era Noto. Uniche note negative del day after dal comunicato del giudice sportivo

Unica squadra a passare il turno con due vittorie, miglior difesa – insieme al Padova – dell’intero quadro dei quarti e soprattutto unica formazione a staccare il pass per le semifinali senza affanni. È un messaggio forte quello lanciato dal Catanzaro nei suoi primi centottanta minuti playoff: di sfida alle concorrenti – che battendo sentieri più tortuosi sono riuscite comunque ad avanzare – e di fiducia alla città – che con entusiasmo ha vissuto ieri un pomeriggio di festa, a dispetto di scetticismi e maledizioni ingiallite. Come leoni i giallorossi hanno ruggito interpretando nella maniera migliore il doppio confronto con un avversario ostico, mai battuto e mai raggiunto nella stagione regolare. Ed il risultato alla fine può dirsi ben più ricco dell’uno a due dell’andata e dell’uno a zero del ritorno comprendendo buone indicazioni sul piano della condizione fisica, del carattere e soprattutto della “mentalizzazione” della squadra. L’estrema sintesi del primo atto è che il Catanzaro c’è e vuole fare la voce grossa in questi spareggi: all’ambiente un appello a sostenere come e più di quanto fatto, agli avversari un guanto di sfida bello e buono.

CHI VA, CHI RESTA – il primo a raccoglierlo sarà il Padova, già affrontato in questa stagione in Coppa Italia e qualificato nonostante la sconfitta nel ritorno contro la Juventus U23. Il resto del tabellone ha visto la clamorosa eliminazione della Reggiana sbattuta fuori dalla FeralpiSalò e della generosa Virtus Entella che al “Barbera” è andata vicina all’impresa contro il Palermo. Andata mercoledì al “Ceravolo” alle 19, ritorno alla stessa ora domenica all’ “Euganeo”.

GIUDICE SPORTIVO – Le uniche note amare le ha riservate, insomma, il giudice sportivo con una multa di mille euro per le intemperanze del pubblico ed una squalifica di un turno e trecento euro di sanzione per Milani, vice di Vivarini, per condotta irriguardosa nei confronti dell’arbitro.

PRIMO TABU SPEZZATO – Il passaggio del turno conquistato ha inoltre infranto un tab per il club di via Gioacchino da Fiore. Era infatti dal giugno 2010 che le aquile non vincevano una partita casalinga nei playoff – contro la Cisco Roma, 4-2, doppiette di Corapi e Montella – e sempre in quell’anno era arrivata l’ultima vittoria in esterna negli spareggi – contro il Barletta, 0-1, gol di Mosciaro. Per la gestione Noto è la prima qualificazione agguantata: in precedenza solo esclusioni all’esordio con FeralpiSalò (2019), Potenza (2020) ed Albinoleffe (2021).