Catanzaro-Padova senza reti, l’accesso alla finale si decide in Veneto. Rivedi Studio giallorosso segui la diretta

Le Aquile avrebbero meritato di più per quanto creato. Partita vera è stata tra due corazzate assolute

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CATANZARO-PADOVA 0-0

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Martinelli, Fazio, Scognamillo (40’stDe Santis); Bayeye, Sounas (27’st Bombagi), Cinelli (18’st Carlini), Verna, Vandeputte; Biasci (27’st Vazquez), Iemmello (40’st Cianci). All. Vivarini. A disp: Nocchi, Tentardini, Welbeck, Maldonado, Bjarkason, Gatti, Rolando.

PADOVA (4-3-3) : Donnarumma; Germano, Ajeti, Valentini, Kirwan; Saber (37’st Settemnbrini), Ronaldo (1’st Chiricò), Dezi (18’st bifulco); Pelagatti (20’st Gasbarro), Della Latta, Santini (37’st Nicastro). All. Oddo. A disp: Vannucchi, Fortin, Cissé, Terrani, Ceravolo, Curcio, Monaco.

Arbitro: Tremolada di Monza

Note: Spettatori 11.812 Ammonito: Pelagatti, Vandeputte, Iemmello, Ajeti

Finisce in parità e senza reti il primo atto della semifinale playoff tra Catanzaro e Padova. In un “Ceravolo” ribollente e colorato a regnare è stato l’equilibrio ma soprattutto i padroni di casa avrebbero meritato la palma della vittoria per quanto creato e per il carattere messo in campo. Partita vera è stata tra due corazzate assolute: si deciderà tutto al ritorno, nel weekend, all'”Euganeo”.

CRONACA – Il rientro di Scognamillo in difesa è l’unico aggiustamento operato da Vivarini all’undici già visto qualche giorno fa contro il Monopoli, per il resto stessi uomini e stesso modulo con Iemmello a guidare l’attacco e l’ex biancorosso Biasci a supporto. Molto più sostanziose dall’altra parte le modifiche di Oddo che, complice anche un guaio nel riscaldamento di Chiricò, rivoluziona l’attacco lanciando Santini con Della Latta e Dezi; torna la vecchia conoscenza Ronaldo in cabina di regia, in panchina in partenza Ceravolo e Terrani. Dagli spalti una spinta d’entusiasmo vibrante e continua per i giallorossi con 11.812 spettatori e settori colmi in ogni ordine di posto.

Primo tempo – Meglio le aquile che i veneti in partenza nonostante una disattenzione difensiva al decimo quasi regali un’autostrada a Santini verso la porta e faccia correre un brivido a Branduani. I giallorossi però alla lunga si fanno preferire nelle trame e nella voglia e al quattordicesimo, su dettatura di Martinelli a scavalcare, confezionano la palla gol più nitida dell’avvio mal sfruttata però da Iemmello che alla precisione preferisce la potenza sparando fuori dallo specchio. Il numero novanta è trainante nell’offensiva ma davanti a sé trova sempre il muro di un Padova chiuso a riccio nella prima mezzora. Al ventinovesimo un episodio dubbio che per parecchi minuti congela le ostilità: su una punizione di Ronaldo Valentini riesce a bucare Branduani ma dopo aver a lungo consultato la sala var Tremolada annulla per fuorigioco. Basta questo comunque ad infiammare gli animi e far decollare definitivamente i ritmi. Al quarantesimo una girata di Fazio viene controllata senza apprensione da Donnarumma, poco dopo un contropiede orchestrato da Iemmello non trova con Biasci il degno compimento.

Secondo tempo – La ripresa si apre con il rischio di Chiricò da parte Padova – fuori Ronaldo – e con il miracolo di Branduani in presa bassa al cinquantatresimo su l’arpione di Santini. Lo imita poco dopo Donnarumma che all’ora di gioco riscatta qualche precedente cattiva lettura con un intervento superlativo sulla sassata di Vandeputte dalla distanza. Le panchine diventano sacche utili per pescare jolly a venti dalla fine e sono Carlini da una parte – fuori Cinelli – e Bifulco dall’altra – out Dezi – le carte scelte dai tecnici per tentare di rompere gli equilibri. In maniera avvolgente ci provano i giallorossi nel cuore della frazione ma la conclusione di Biasci è larga e l’occasione sfuma; proprio l’ex viene chiamato in panca poco dopo da Vivarini insieme a Sounas per far posto a Bombagi e Vazquez in un assetto più offensivo alla ricerca di un vantaggio che sarebbe tutto sommato meritato. Al settantacinquesimo un batti e ribatti fa viaggiare la sfera nell’area piccola padovana senza il tocco decisivo poi tra falli tattici e cartellini si arriva cheti al triplice fischio che sancisce un pareggio senza reti ma con tanta sostanza tra due vere big.

Semifinale Playoff, Catanzaro-Padova rivedi Studio giallorosso

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