Tris del Catanzaro al Messina di Auteri. Aquile di nuovo in vetta. Rivedi la diretta Studio giallorosso segui la diretta

Apre Vandeputte, il raddoppio su autorete. La chiude Iemmello a un quarto d'ora dal termine. Poi la tragica notizia della morte del tifoso sugli spalti

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CATANZARO-MESSINA 3-0

Generico settembre 2022Martinelli premiato per la centesima presenza in giallorosso

Marcatore: 14′ Vandeputte 16’st autorete di Konate 31’st Iemmello

CATANZARO (3-5-2) : Fulignati; Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Situm, Bombagi (37’st Pontisso), Ghion, Verna (36’st Cinelli), Vandeputte (33’st Tentardini); Biasci (21’st Curcio), Iemmello (33’stCianci). All. Vivarini. A disp: Sala, Chilà, Welbeck, Fazio, Gatti, Mulè

MESSINA (4-3-3) : Daga; Konate, Trasciani, Camilleri, Ferrin (19’st Versienti); Fiorani (42’st Maliano), Marino, Fofana (42’st Fazzi); Iannone (12’st Curiale), Balde, Catania. All. Auteri. A disp: Lewandowsky, Berto, Grillo, Zuppel, Angileri, Napoletano.

Arbitro: Gabriele Scatena della sezione di Avezzano

Note: Spettatori 7289 compresa quota abbonati. Ammoniti Martinelli, Biasci, Balde, Curiale

Di nuovo al successo e di nuovo al primo posto. Prima che si diffondesse la notizia della morte del tifoso sugli spalti un sabato sera da sballo, quello che il Catanzaro si regala al “Ceravolo” battendo il Messina e riagganciando il vertice della classifica dopo il rallentamento di Cerignola. Gara semplice per le aquile spianata dagli errori difensivi dei siciliani già sotto nel punteggio dopo il primo quarto d’ora. Vandeputte, Iemmello e autorete di Konate le marcature a tabellino.

CRONACA – Bombagi mezzala al posto dello squalificato Sounas è l’unica modifica di Vivarini all’assetto base: confermata all’avvio la coppia d’attacco Biasci-Iemmello e prima in panchina per il quasi ristabilito Fazio. Chi cambia invece è Auteri con un maquillage offensivo che preserva Curiale dal primo minuto e lancia Iannone, Balde e Catania. Sugli spalti 7289 spettatori – circa duecento i supporters giunti da Messina – e prima dell’avvio la premiazione di capitan Martinelli per le cento presenze in giallorosso fatte registrare lo scorso maggio nel playoff contro il Padova.

Primo tempo – Dura poco meno di un quarto d’ora il muro dei siciliani sgretolato più dai demeriti di una retroguardia sbadata che non dai meriti avversari dell’attacco. A combinarla grossa, sul pressing dei padroni di casa è Daga con un rinvio maldestro che si trasforma in assist involontario per Vandeputte: il belga nemmeno deve calciare, la palla gli sbatte addosso e rotola via dritta in fondo alla rete proprio sotto la “Est” occupata dai tifosi ospiti. La reazione messinese arriva poco dopo con il destro di Iannone deviato da Scognamillo che scheggia la traversa prima di finire fuori: è l’unica chance per gli ospiti che per il resto della frazione saranno impegnati più a contenere che a proporre. Le aquile, dall’altra parte, creano ma non forzano: al trentaquattresimo un tiro a giro di Vandeputte viene bloccato facilmente dal numero uno siciliano; ben più pericoloso l’inserimento di Verna al quarantunesimo con un tocco di controbalzo che l’estremo difensore riesce d’istinto a respingere.

Secondo tempo – Nella ripresa il Catanzaro dilaga pungendo ancora al sessantaduesimo con un’azione per vie centrali che dopo Brighenti chiama in causa Vandeputte e Iemmello: bello lo scambio nello stretto tra i due giocatori offensivi, sfortunato il tocco di Konate che sostituisce il belga nella conclusione beffando Daga in uscita. Il tris arriva poco dopo ed è ancora Vandeputte a metterci la zampa con un assist tagliente a centro area che Iemmello deve solo appoggiare facilmente in porta con il piattone. Forte di un risultato ormai in congelatore, Vivarini dà il via alla gestione delle energie cambiando radicalmente l’attacco – fuori Iemmello e Biasci, dentro Cianci e Curcio – e di netto anche la mediana – out Vandeputte, Bombagi e Verna per Tentardini, Pontisso e Cinelli. Auteri invece gioca la carta Curiale – fuori Iannone – con la punta accolta più da applausi che da fischi. I minuti finali regalano un’occasione a Cianci per il quarto gol ma la sua zuccata, su cross da sinistra, finisce alta. Tre a zero il risultato finale: le aquile ritrovano la vittoria e ricuciono lo strappo con il Crotone in classifica. Poi, dopo il triplice fischio, inizia a diffondersi la voce poi confermata della morte del tifoso sugli spalti che ha destato sgomento in tutti.

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