Catanzaro Calcio, la tragedia di Massimiliano e il dolore oltre ogni rivalità sportiva

Dopo la morte del 52enne al Ceravolo messaggi di cordoglio da società e tifoserie anche storicamente avversarie. Pensandoci bene non era scontato. I precedenti

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Il day after della giornata di calcio in serie C porta con sé il retrogusto doloroso della tragedia che si è consumata ieri allo stadio Nicola Ceravolo, inspiegabile come ogni morte prematura e improvvisa.

Il dramma di Massimiliano Fedeli, deceduto a soli 52 anni dopo un malore accusato in Curva durante Catanzaro-Messina è però anche simbolico di come davanti a episodi del genere ogni rivalità sportiva, anche la più consolidata, anche la più eccessiva passi in secondo piano.

E così nelle ore successive alla morte di Massimiliano sulle pagine social di tutte le squadre sono comparsi post di cordoglio non solo istituzionali (Ghirelli presidente della Lega di serie C ha scritto su twitter poco dopo la notizia) ma anche di tifosi di ogni fede, senza tenere conto dei messaggi dei vari club. 

Ecco, si parlava all’inizio di rivalità storiche accantonate per un momento: come quella tra Catanzaro e Cosenza.

Il sodalizio bruzio oggi in una nota ufficiale ha espresso “in tutte le sue componenti”profondo cordoglio per la scomparsa di Massimiliano Fedeli, il tifoso del Catanzaro deceduto in seguito al malore accusato mentre assisteva alla gara della sua squadra del cuore. Ai familiari del sostenitore – ha concluso – giungano le più sentite condoglianze”. 

Ma non è certo la prima volta che succede che il dolore accomuna tifoserie rivali e a volte sono gli stessi tifosi di colore opposto a unirsi fisicamente nel raccoglimento. 

E’ ancora nella memoria di tutti quello che avvenne sul finire dello scorso anno durante Catanzaro-Foggia del torneo di serie C 2021/2022.  Poco prima del fischio d’inizio il commissario capo di Polizia Antonio Trotta 34 anni, durante il servizio di ordine pubblico predisposto per lo stesso incontro si sentì male ed venne ricoverato in ospedale in condizioni disperate, morirà qualche giorno dopo per una emorragia cerebrale.

Le due tifoserie, tacitamente, scelsero la via del silenzio durante la partita per onorarlo e dedicargli un pensiero. Rinunciarono al tifo per tutta la gara e alcuni tifosi pugliesi, si disse allora, avrebbero addirittura voluto tornare indietro.

Altre volte questa “solidarietà trasversale” si è invece manifestata tramite lo strumento di comunicazione preferito dai supporter, lo striscione. 

Il 20 dicembre 2016 durante un Cosenza-Monopoli di quel campionato di serie C tra i tifosi della Tribuna A dello stadio San Vito apparve un cartello con la scritta ‘Oltre la rivalità, ciao Domenico’. Era dedicato a Domenico Rossiello, istruttore di fitness e grande tifoso dell’odiato (in qualunque altro momento) Catanzaro. Era morto anche lui prematuramente, anche non se durante una partita, a soli 41 anni pochi giorni prima. 

Un altro esempio, ma ce ne sarebbero molti altri, di come anche dalle rivalità sportive più accese possano emergere – purtroppo soprattutto in caso di circostanze dolorose – scampoli di sincera umanità. A pensarci bene è tutt’altro che scontato.

Non solo squadre rivali ovviamente hanno reso omaggio a Massimiliano nella foto in basso tifosi del Sambiase, squadra di Prima Categoria dai colori giallorossi che oggi nel corso del match di Coppa Calabria con i Biancoverdi Raffaele hanno esposto uno striscione di cordoglio per il supporter delle Aquile deceduto ieri.

Generico settembre 2022

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