Catanzaro Calcio, quanto è ricca la mediana: Ghion può recuperare con calma

Torre del Greco ha messo in mostra un Pontisso tirato a lucido ed un Cinelli leader: il ventiduenne ex Perugia può ricaricare le batterie senza pressione

L’attacco influenzale che lo aveva costretto al forfait per la gara di Torre del Greco sembrerebbe star lentamente rientrando: gli ultimi strascichi non hanno frenato Andrea Ghion che già dalla ripresa di ieri ed anche nella seduta odierna ha lavorato con il gruppo tornando a martellare in vista della trasferta di sabato prossimo ad Andria. Fin qui sempre titolare in campionato, l’ex Perugia ha dimostrato di saper reggere le pressioni di un ruolo scottante come quello del play entrando di fatto tra i punti fermi dell’ossatura base della squadra più volte evocata da Vivarini nelle settimane scorse. Ciò che la brillante affermazione di Torre del Greco ha dimostrato è però che le alternative davvero non mancano e che pure senza il gioiellino scuola Sassuolo gli ingranaggi giallorossi sono in grado di girare ugualmente alla perfezione.

SUPER PONTISSO – Si prenda Simone Pontisso per esempio: buttato nella mischia al “Liguori” per sostituirlo dopo soltanto due apparizioni – entrambe da subentrato – che gli avevano fruttato un quarto d’ora scarso di campo – non senza la gioia del gol più importante a Cerignola – ed artefice di una prestazione «di qualità e quantità straordinaria» come rimarcato dallo stesso allenatore nel post gara. I suoi cambi di gioco si sono rivelati un’arma importante – «hanno permesso di acquisire sistematicamente superiorità numerica» ha evidenziato Vivarini – e pure sotto il profilo della precisione – si veda l’apertura per Scognamillo in occasione della rete di Biasci – le cose non sono andate tanto male da far rimpiangere il compagno. Se all’intervallo l’ex Vicenza è stato costretto a lasciare il campo è stato solo per fisiologico debito d’ossigeno. Ed anche nel suo caso, avercene di “rincalzi” così.

L’ESPERTO CINELLI – Già perché a fare staffetta con lui non è stato certo un giocatore qualunque ma tale Antonio Cinelli che nel trio dei centrali a disposizione di Vivarini riveste di certo il ruolo di più esperto e “sgamato”. L’ex Cagliari ha fatto il suo contro i corallini non abbassando nemmeno di un decimale dopo la virgola il livello di prestazione del compagno e chiudendo anch’esso tra gli applausi e gli elogi del mister. «Il suo ruolo quest’anno è chiaro, sa di partire dietro» aveva detto qualche settimana fa il diggì Foresti a Studio Giallorosso ma questo non gli ha impedito di affermarsi come uno degli elementi «più coinvolti» nella causa: un pilastro dello spogliatoio, un senatore in più.

VERSO ANDRIA – Tanto basta per dire che la marcia d’avvicinamento ad Andria non sarà caratterizzata da apprensione alcuna per il pieno recupero di Ghion: il ventiduenne mantovano resta il più accreditato ma se si rendesse necessario un turno in più per fargli ricaricare le batterie la cosa non rappresenterebbe un problema. Anz