Il Pd lancia la sua festa per ‘costruire il futuro’

Una “full immersion” nei problemi per recuperare un rapporto diretto con i cittadini. E’ questo il senso della festa del Partito democratico in programma lunedì 18 settembre alle ore 18 nel quartiere Santa Maria con la partecipazione di Cesare Damiano, già ministro ed oggi presidente della Commissione Lavoro della Camera.

Prove di unità nel Pd – I dettagli della festa sono stati presentati in una conferenza stampa presieduta da Pino Soriero, volto storico della sinistra calabrese e catanzarese, dirigente democrat e presidente dell’associazione “il Campo”, una delle tante – almeno una quindicina – che contribuiscono all’organizzazione di un appuntamento che ha un risvolto politico ma anche culturale e sociale. Politico perché la festa di lunedì è nata come un evento dell’area Sinistra Pd Laburisti del partito ma poi è diventata la festa unitaria di tutto il Pd territoriale, in linea anche con le indicazioni fornite dal segretario regionale democrat Ernesto Magorno e dal commissario per il tesseramento del Pd provinciale Massimiliano Manfredi. Culturale e sociale perché la giornata di lunedì – ha spiegato Soriero – «vuole trasmettere il messaggio di un Pd che, da grande partito qual è, punta a ridare la credibilità alla politica ponendo attenzione prioritaria ai temi che riguardano la vita quotidiana dei cittadini più che alla caccia delle poltrone, ai pacchetti di tessere e ai posizionamenti interni».

I temi sociali al centro – Sotto questo aspetto emblematica è la scelta della “location” della festa del Pd di lunedì pomeriggio, il quartiere di Santa Maria, epicentro di mille emergenze che vanno dall’assenza delle politiche sociali al disagio abitativo, dalla difficoltà di integrazione della comunità rom alla disoccupazione galoppante, dalla fatiscenza delle infrastrutture alla penetrazione della criminalità anche mafiosa: non a caso l’incontro che, nella piazza di Santa Maria, vedrà protagonista Damiano reca il titolo “Costruire il Futuro”, con una ulteriore declinazione sui temi dei giovani, del lavoro, della legalità e della qualità urbana. «La presenza di un esponente politico dotato di grande sensibilità ed esperienza come Damiano in un quartiere popolare come Santa Maria – ha aggiunto Soriero – esprime anche la nostra ambizione di far diventare il Pd come un luogo di aggregazione politica e di contatto con la gente e non più come il contenitore di gruppi contrapposti chiusi nelle stanze del potere». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario del circolo del Pd di Santa Maurizio Caligiuri, secondo il quale «la festa di lunedì è anche una reazione alla sconfitta elettorale delle Amministrative di giugno, che non è solo dei democrat ma dell’intera sinistra, ma è anche un richiamo al Pd a tornare a essere il partito delle periferie e dei deboli».

I protagonisti della festa – A fare da corona a Damiano, che nel corso della giornata di lunedì avrà anche incontri di carattere istituzionale e visiterà le aree più a rischio della zona sud di Catanzaro a partire da viale Isonzo, ci saranno rappresentanti istituzionali – è annunciata la presenza del governatore Mario Oliverio – amministratori e poi dirigenti e militanti del Pd e soprattutto i giovani, come evidenzia la presenza dei Gd tra gli organizzatori della festa, che avrà anche uno spazio musicale con l’esibizione dei “Cerseyo”. E un ruolo da protagonista lo avranno le tante associazioni culturali e del volontariato – non solo di Catanzaro ma anche dal Lametino e dal Soveratese – che hanno aderito e che lunedì saranno presenti a Santa Maria con stand e gazebo: tra queste, “Solaria”, Caduceo”, Comitato “Sblocchiamo la Trasversale”,”Finism”, “Naturium”, “Amici con il cuore”, “Natura e dintorni”, “Arte di parte”, “40 ladroni”, Chiesa Ortodossa, “Liberi di Volare”, “Acqua Marina”. In rappresentanza di alcune di queste associazioni alla conferenza stampa con Soriero e Caligiuri hanno preso parte anche Silvia Vono, Anna Mancini, Maria Grazia Comito e Sebastian Ciancio.

(a. cant.)