Tallini a D’Ippolito (M5S): ‘Dà immagine assai negativa di Lamezia’

'Utilizzare lo scioglimento del Consiglio comunale  - afferma il coordinatore provinciale di Forza Italia  - per tentare di demolire il proprio competitore elettorale è  vergognoso'

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    ‘Pur di raccattare qualche voto, il candidato dei Cinquestelle D’Ippolito non esita a mandare al massacro un’intera città, fornendo. di Lamezia Terme l’immagine devastante di una sorta di bronx dove tutto è possibile’. Ad affermarlo è il coordinatore provinciale di Forza Italia Domenico Tallini. ‘Utilizzare lo scioglimento del Consiglio comunale  – dice infatti Tallini – per tentare di demolire il proprio competitore elettorale è veramente vergognoso. La mia storia personale e politica è limpida e senza ombre. Il mio largo consenso l’ho sempre ottenuto in maniera trasparente e corretta. Non ho certo bisogno del “permesso” del D’Ippolito – candidato a sindaco di Lamezia Terme umiliato dall’elettorato nel 2015 – per occuparmi dei problemi di questa città, poiché sono stato eletto in Consiglio regionale in una circoscrizione che comprende l’intero Lametino, territorio verso il quale ho precisi doveri istituzionali’. Ancora  prosegueTallini – ‘Non ho difficoltà a ripetere che lo scioglimento del Consiglio comunale di Lamezia Terme è stato, a mio parere, un atto sproporzionato e ingiusto perché ha colpito un’intera comunità e soprattutto un sindaco come Paolo Mascaro che ha lavorato in maniera seria e onesta per sanare i guasti prodotti dalla sinistra nelle legislature passate. L’inchiesta della magistratura accerterà eventuali responsabilità e perseguirà eventuali reati penali, senza sconti. Non è però accettabile che questa vicenda venga cinicamente utilizzata da un personaggio solennemente bocciato dagli elettori per ottenere una manciata di voti in più rispetto al penoso 4% racimolato alle comunali. Se il D’Ippolito insisterà ad accostare incautamente il mio nome ad inchieste in corso, ne risponderà personalmente in ogni sede. Sul piano politico – conclude Tallini – saranno gli elettori lametini a bocciarlo definitivamente e collocarlo per sempre nel dimenticatoio’. 

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