Insediato il procuratore Gratteri: Presto sarà potenziato l’organico (CON VIDEO) foto

La prima battaglia: riaprire l'ospedale militare come sede giudiziaria 

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    Nicola Gratteri è il nuovo Procuratore della Repubblica di Catanzaro. Questa mattina si è svolto l’insediamento ufficiale presso il tribunale del Capoluogo. E’ stato il presidente, Domenico Ielasi, ad immettere nelle funzioni il neo procuratore che, su richiesta del sostituto Giovanni Bombardieri, subentra a Vincenzo Lombardo andato in pensione. A Catanzaro arriva, dunque, uno dei maggiori esperti mondiali in tema di criminalità organizzata, anche consulente della Commissione parlamentare antimafia. La cerimonia si è aperta con i saluti del Procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, che ha sottolineato come nella procura del Capoluogo Gratteri “non troverà una situazione disastrosa” sebbene il problema della carenza della pianta organica resta da tempo la principale criticità da affrontare. “Da febbraio sapevo che sarei venuto a Catanzaro – le prime parole di Gratteri – forse perchè troppo ingombrante mediaticamente e dovevano darmi qualcosa. Oggi siamo già in ritardo, c’è il primo processo da celebrare. Non partiamo da zero, ma con questi numeri non andiamo da nessuna parte. Sono leggermente fiducioso per l’aumento dell’organico, ho esposto il problema ai rappresentanti del Csm e del Ministero a Roma e nell’arco di pochi mesi sarà potenziata la pianta, si sta trattando ancora sui numeri”.

    Gratteri ringrazia per la partecipazione alla cerimonia non solo le massime cariche giudiziarie, ma anche l’arcivescovo mons. Vincenzo Bertolone:  “La sua presenza – ha detto – sfata il mito che mi vedrebbe contro la chiesa da quando ho scritto il libro Acqua santissima. Critiche sollevate da prelati che non avevano nemmeno letto il volume e mi hanno attaccato per difendere le loro relazioni pericolose”. Dal neoprocuratore qualche ringraziamento particolare ai giudici “Forciniti e Galoppi che hanno creduto in me all’interno del Csm e al sostituto Bombardieri che sarà mio vicario e punto di riferimento nella procura, avendomi già fatto conoscere tanti giovani colleghi motivati”. Davanti ai microfoni Gratteri ha annunciato anche quella che sarà la sua prima battaglia: riaprire l’ospedale militare come sede di uffici giudiziari. “Ho incontrato il ministro Del Rio – ha detto – e il direttore del Demanio e da parte loro c’è la massima disponibilità. Sono pronti dieci milioni di euro per la ristrutturazione e i lavori potrebbero iniziare già a luglio. Il problema è ora della città perchè una parte dell’area è destinata a usi civici. Un magistrato di Corte d’appello deciderà sulla questione, il mio invito è quello di collaborare, ciascuno per la propria funzione, rimanendo coerenti e realisti. Altrimenti non voglio perdere tempo e la mia proposta – ha detto provocatoriamente – sarà quella di costruire l’ufficio della Procura a Germaneto tra l’università e la cittadella regionale”.

    Prima del suo intervento, il Procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta aveva sottolineato ancora che “senza aumento del personale non riusciremo ad ottenere i risultati sperati. Qualche segnale positivo c’è, ora dobbiamo lavorare per recuperare credibilità e dare una risposta concreta alla domanda di legalità sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata, come su quello della prevenzione nella pubblica amministrazione”. Il sostituto procuratore Giovanni Bombardieri ha espresso il proprio orgoglio nell’accogliere “uno dei maggiori conoscitori del mondo criminale nella nostra procura che è avamposto nella lotta alla ‘ndrangheta. Le sue relazioni e la sua capacità di entusiasmare saranno molto utili nell’affrontare le difficoltà legate alla pianta organica, puntiamo su Gratteri per il rafforzamento del personale amministrativo e della polizia giudiziaria”. A porgere il saluto di benvenuto sono stati anche Sandro Dolce, sostituto procuratore generale, il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati, Giuseppe Iannello, e il presidente della Camera penale, Giuseppe Carvelli. 

    D.I. 

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