Legge ‘Dopo di noi’, Cerminara (Fi): provvedimento favorisce assicurazioni e fondi speciali

Le perplessità del responsabile politiche sociali di Forza Italia

Più informazioni su


    La c.d. Legge sul ‘Dopo di Noi’, approvata in questi gironi in via definitiva dalla Camera dei Deputati, rappresenta certamente un punto di partenza per l’assistenza ai disabili gravi, privi di sostegno familiare in quanto senza genitori o perché gli stessi non sono in grado di sostenere da soli la loro assistenza.

    Questa legge si pone come obbiettivo principale quello di evitare, per quanto possibile, l’ospedalizzazione – “ghettizzazione” dei disabili più gravi nel momento in cui verranno a mancare i genitori.

    Detto questo, vorrei fare alcune osservazioni nel tentativo di inquadrare meglio i contenuti di questo provvedimento.   

    In primo luogo, vorrei sottolineare che con questo provvedimento vengono fortemente favorite, le assicurazioni, i trust e i fondi speciali.

    In sostanza, i privati potranno offrire strumenti di sostegno alle famiglie più abbienti, ampliando di fatto la forbice tra famiglie ricche e povere con disabili a carico.

    Altro aspetto da non trascurare è il fatto che l’Assistenza Sanitaria è materia demandata alle Regioni: le Regioni saranno in grado di garantire livelli di assistenza omogenei su tutto il territorio Nazionale? La Regione Calabria – oggi commissariata e in regime di piano di rientro – saprà adeguarsi agli standard Nazionali per garantire quei livelli mini di assistenza?

    Questa legge, inoltre, da una prima analisi escluderebbe sostanzialmente dai suoi benefici circa 2 milioni di cittadini disabili, ai quali non verrebbe garantito alcun sostegno nel dopo genitori.

    In sostanza chi è economicamente in grado di accedere a strumenti privati di sostegno, attraverso assicurazioni e trust avrà un modo in più per potersi adeguatamente tutelare ma a tutti gli altri, la stragrande maggioranza dei disabili, andranno solo le briciole.

    Le risorse messe in campo non solo non saranno assegnate in base alle reali esigenze dei singoli territori ma, una volta suddivise, saranno talmente esigue da non consentire nessun miglioramento nella tutela e assistenza dei disabili.

    Se lo Stato Italiano fosse in grado di offrire un’adeguata assistenza, cosi come sancito dalla nostra Costituzione art. 2 e 32, quindi già obbligatoria per legge, oggi non ci troveremmo nell’attuale stato di abbandono cronico, rispetto al quale si cerca di correre ai ripari con provvedimenti come il “Dopo di noi”.

     

    Responsabile Politiche Sociali – Forza Italia

    Marco Cerminara

    Più informazioni su