Processo per la morte di Sara Michienzi: perizia di parte contestata

L'avvocato della famiglia Rondinelli: perchè il sangue nei polmoni della bimba che nel 2011 morì dopo un intervento alle tonsille?

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    Udienza ieri nel Tribunale penale di Lamezia Terme del processo per la morte della piccola Sara Michienzi deceduta nel febbraio 2011 nell’ospedale della città della Piana dopo un intervento chirurgico di adeno-tonsillectomia. Per il fatto sono  a processo  per omicidio colposo   il  primario di otorinolaringoiatria Raffaele Grasso e il medico del reparto Gianluca Bava.  La bambina fu operata e dimessa dall’ospedale, ma un successivo malore costrinse la famiglia a riportarla all’ospedale dove fu visitata e dimessa ancora. Poi un nuovo peggioramento e  il trasferimento al Pronto Soccorso, dove la piccola Sara giunse senza vita. Il legale Sabrina Rondinelli, a cui la famiglia insieme al collega Gianni Lacaria ha affidato la difesa, ha oggi contestato la perizia di parte del professore Bertoli che sosteneva la normale diligenza dei medici nell’effettuare l’intervento. Il penalista catanzarese ha invece ribattuto sottolineando innanzitutto una carenza di documentazione nella cartella clinica ovvero non vi sarebbe menzione della modalità di intervento.  La legale ha poi chiesta quale fosse stata la causa del presenza del sangue nei polmoni se, come sottolinea dal perito, se l’operazione si era svolta c con regolarità. Il processo prosegue il 3 novembre. 

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