Operazione Jonny, quel consigliere regionale che ‘può dare una spintarella per vincere la gara’

Gli imprenditori pagano una strana forma di pizzo: si offrono di raccomandare gli amici malavitosi a politici influenti he possono aiutarli negli affari

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    di Giulia Zampina

    Hai bisogno di una “spintarella” per vincere una gara?. Niente paura, tra un caffè e la scelta di un’auto magari c’è la possibilità di contattare quel tal politico, consigliere regionale (che per errore viene definito senatore) che può dare una mano. Già perché oltre al pizzo pagato in denaro o in assunzioni c’è anche il pizzo pagato tramite conoscenze influenti. L’amico dell’amico. E così un imprenditore di Catanzaro si offre di interessare un politico influente per pilotare una gara regionale. Nell’ordinanza non è precisato se poi realmente l’interessamento ci sia stato o no, e se l’interessato, finito agli arresti con altre 67 persone nell’operazione Jonny, effettivamente abbia partecipato alla gara. Ma ciò che il sapiente lavoro investigativo delle forze dell’ordine ha portato alla luce è il modus operandi con cui molti imprenditori catanzaresi si piegano alle richieste di soggetti appartenenti alla malavita, con la speranza di instaurare con loro un rapporto privilegiato che magari li esoneri dal pagare il pizzo in soldi.

     

    IMPRENDITORE: che si dice Antò?

    A: tutto vecchio …stiamo preparando una gara e ci sono i tecnici … inc …

    IMPRENDITORE: e si! … eee … allora quella merce che mi hai, che abbiamo fatto, mercoledì te la porto …

    A: mercoledì allora?

    IMPRENDITORE: e si mercoledì te la porto, perché ti dico la verità mi mancava un piattetto che, di quello là che non c’avevo, te l’ho ordinato e me lo scaricano domani, quindi come arrivano … inc … per quell’altra cosa nostra com’è ti chiamo

    A: quand’è il discorso? Più o meno?

    IMPRENDITORE: loro hanno, avevano detto 16 giorni lavorativi, però mi sa che in questa settimana ci dovremmo essere, ti chiamo io però… sempre così … siccome stamattina sono venuto che sono andato a risolvere un’altra faccenda, dico: “passo da Antonio” …

    A: che vi pigliate il caffè?

    IMPRENDITORE: si, io un caffè grazie …”ma a mare non vai tu?” ed Antonio dice che non ha tempo e che ha troppi impicci, troppi problemi aggiungendo “stiamo cercando di risolvere tutto il mondo”. Appreso ciò l’imprenditore  esclama: “e mò li risolviamo i problemi Antò!”.

    A: la merce per mercoledì però, ‘sti piatti e cosi, mandameli … perché non ho fatto l’ordine là … sennò se tu mi dici che non arrivano io ordino …

    IMPRENDITORE: Antonio se non arrivano ti chiamo, ti dico: “Antonio”, ma se mi hanno garantito che arrivano arrivano!

    Fin qui parrebbe una semplice conversazione tra due persone che fanno affari insieme. Se non fosse che ad un certo punto l’interlocutore dell’imprenditore dice che deve presentare l’offerta per una gara e lo stesso imprenditore millanta di poterlo fare aiutare da un consigliere regionale influente. D’altronde, dice ancora l’imprenditore, anche lui ha avuto un aggancio e ne ha approfittato.

    A: eh, qualche giorno vengo … uhè pare che non capito sempre! Stiamo preparando la gara di Catanzaro veramente ora …:alla regione …venerdì dobbiamo imbucare …

    IMPRENDITORE: e ma, hai bisogno di una mano?

    A: tutto a posto!

    IMPRENDITORE : uh? Che sennò chiamiamo a…… ( viene pronunciato il nome del consigliere regionale), lui è senatore, ehe una spintettina gliela facciamo dare!

    A: una volta che è fatta poi se c’è il bisogno! Solo che mò se vai là, che vanno tutti con ‘sti inciuci, noi … lo sai che c’è?e lo so però …e quindi noi mà andiamo alla “mutigna (ndr.: in modo indiscreto)” presentiamo le carte belle pulite che se vai con la cosa…

    IMPRENDITORE: noi, io presento pure per l’ingrosso che ho fatto, un ingrosso di medicine, no? Pure io ho presentato pulito, poi ho avuto l’aggancio, perché non devo usufruire dell’aggancio?

    A: che mò sono … mò sono tutti … inc …

    IMPRENDITORE: lo so però delle volte lo sai com’è? Eh, una cosa tira l’altra voglio dire, se hai bisogno di una spinta …

    A: come no! Una volta che ho portato poi ci mettiamo in giro …

    IMPRENDITORE: bravo!

    A: un poco di amicizie io, un poco uno, un poco un altro …vediamo, se arriviamo …

     

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