‘Giovino riserva incontaminata e volano di sviluppo per la Calabria’

Presenti gli ordini professionali. Sottolineata la necessità di una visione che abbracci tutto il territorio catanzarese e ne amplifichi le potenzialità inespresse inserendolo nei flussi turistici nazionali e internazionali CON VIDEO

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    Le possibilità di sviluppo turistico devono riguardare il Capoluogo e tutta la fascia costiera nella sua interezza. Hanno puntato ben oltre la “cornice” della grande area naturalistica di Giovino, gli interventi susseguitisi in occasione del convegno “Risorse del territorio e sostenibilità ambientale” organizzato dal sindaco Sergio Abramo nella Casa delle culture della Provincia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della concertazione permanente con ordini professionali, associazioni ambientaliste e di categoria, che l’amministrazione comunale ha avviato per promuovere il concorso di idee finalizzato ad una strategia di sviluppo eco-sostenibile di Giovino. Le relazioni, però, hanno mirato più in alto, sottolineando la necessità di una visione che abbracci tutto il territorio catanzarese e ne amplifichi le potenzialità ancora inespresse, inserendolo nei flussi turistici nazionali e internazionali. Le relazioni sono state introdotte dalla proiezione di un video realizzato con l’ausilio di droni che documenta la vasta area oggetto di discussione.

    “Vogliamo preservare la meravigliosa area di Giovino, come abbiamo già dimostrato bocciando diversi piani di lottizzazione e ponendo come punto di partenza l’assoluta contrarietà alla realizzazione di seconde case e villaggi turistici o a speculazioni di ogni genere – ha detto il sindaco Abramo -. La nostra idea è quella di realizzare sì un’offerta turistica di qualità, ma allo stesso tempo preservare e salvaguardare le peculiarità ambientali e naturalistiche della zona. Un modello progettuale che può rappresentare un esempio di riferimento per tutta la Calabria. Il contributo degli esperti invitati a partecipare al convegno serve proprio a raccoglierne le indicazioni e allargare il più possibile la partecipazione a questo percorso attivato con il tavolo di concertazione. Vogliamo avere le idee chiare, ma è altrettanto necessario sottolineare che, qualora non dovessero arrivare proposte, l’area di Giovino rimarrà così com’è, una preziosa riserva incontaminata”.

    Moderato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti calabresi, Giuseppe Soluri, al convegno sono intervenuti diversi esponenti nazionali degli ordini professionali e delle associazioni: Giuseppe Capocchin (presidente Ordine architetti), Gaetano Fede (componente Consiglio nazionale Ingegneri), Francesco Arcangelo Violo (Geologi), Carmela Pecora (Consiglio nazionale dottori agronomi e forestali), Josep Ejarque (esperto programmazione e marketing turistico territoriale di Confindustria-Federturismo), Sergio Stumpo (economista centro studi turistici di Confesercenti), Edoardo Zanchini (vicepresidente di Legambiente), Teresa Gualtieri (presidente federazione associazioni e club Unesco), Tommaso Manfredi (direttore dipartimento patrimonio e architettura dell’Università Mediterranea), i rettori Giovambattista De Sarro (Umg) e Gino Crisci (Unical).

    Prima delle relazioni, hanno portato i propri saluti istituzionali i vertici degli ordini e delle associazioni rappresentativi del territorio: Giuseppe Macrì (architetti), Gerlando Cuffaro (ingegneri), Antonio Celi (agronomi), Fabio Procopio (geologi), Aldo Ferrara (Confindustria), Francesco Chirillo (Confesercenti) e Andrea Dominijanni (Legambiente).

     

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