Soget, ‘anziani in coda sotto il sole: e la riservatezza?’

Dura nota di Codacons e First Cisl

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    Siamo alle solite, purtroppo lo avevamo denunciato già in passato eppure si continua a tollerare quello che appaiono veri e propri soprusi perpetrati nei confronti dei
    Catanzaresi.
    Cittadini vessati e costretti ad estenuanti attese,  tutti in fila sotto il caldo asfissiante di questi giorni, senza alcun rispetto per la privacy, davanti quel “magazzino” di pochi metri quadrati sito in Corso Mazzini angolo Scesa San Rocchello.
    Non sono infrequenti i casi di Cittadini colti da malore per le lunghe attese, così come è vergognoso che si debbano raccontare le proprie difficoltà economiche su corso Mazzini.
    È giunto il momento di voltare pagina  – sostengono Codacons e First Cisl – perché non si può lasciare un servizio così delicato e complesso, come la riscossione dei tributi, nelle “grinfie” di un esattore che non esita a tirar fuori gli artigli per incrementare il “conto economico” ignorando le legittime richieste degli utenti sempre più umiliati e offesi.
    Uno spregiudicato uso delle norme coattive che mal si concilia con le benevole dichiarazioni rese dalla Commissione Bilancio del Comune di Catanzaro.
    Proprio la Commissione, infatti, è il soggetto deputato ad intervenire e fronteggiare tutte le inefficienze della società di riscossione e tutelare, concretamente, i diritti della Cittadinanza.
    Riteniamo doveroso – concludono First Cisl e Codacons – che venga convocato nell’immediatezza un tavolo per scongiurare che siffatti soprusi ed inefficienze abbiano a ripetersi.
    Appare fin troppo evidente come la città di Catanzaro debba trovare una soluzione più efficace e, soprattutto, capace di tener conto dei sacrosanti diritti dei Cittadini.

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