Basso profilo, Francesco Talarico resta ai domicilari ma cade l’aggravante del metodo mafioso

Il pronunciamento del Tribunale del Riesame riguardante l'ex assessore regionale e segretario dell'Udc

Resta agli arresti domiciliari ma cambia l’ipotesi d’accusa per Francesco Talarico, assessore regionale al Bilancio della giunta regionale, già presidente del consiglio regionale e segretario calabrese dell’Udc, coinvolto nell’indagine penale Basso Profilo condotta dalla Dda di Catanzaro che ipotizza collegamenti tra  imprenditoria, politica e criminalità organizzata  e che si concretizzò in un blitz lo scorso 21 gennaio che portò alla notifica di una cinquantina di misure cautelari.

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro oggi ha infatti, sia confermato la misura cautelare per Talarico, sia fatto cadere l’aggravante del metodo mafioso.

Talarico, che si è dimesso da segretario dell’Unione di Centro dopo l’avvio dell’indagine e il suo coinvolgimento, è difeso dal legale Francesco Gambardella.