Le incompiute e i disagi perenni: un appello di un gruppo di residenti al sindaco di Catanzaro

Con la realizzazione della rotatoria di Giovino, anziché far godere ai residenti un privilegio e’ stata inflitta loro una penitenza. Ecco perchè

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta indirizzata al sindaco Sergio Abramo da un gruppo di residenti che parlano i di incompiute e in particolare dei disagi del quartiere Giovino

Egregio Sindaco
Da qualche anno e’ stata completata la rotatoria di Giovino sulla statale 106. Un’opera importante, invocata e desiderata per lungo tempo da tutta la cittadinanza ed in particolare da tutti quelli che, per essere domiciliati in quella zona, sono costretti ad immettersi in quel tratto di 106. Il progetto prevedeva, sul lato collinare , una complanare che avrebbe dovuto essere realizzata grazie ad un accordo tra il Comune ed un gruppo di imprenditori privati, accordo che tuttavia probabilmente non verrà più raggiunto. C’è anche da dire che per la realizzazione dalla rotatoria e’stato chiuso l’accesso dalla e sulla 106 della strada regolarmente asfaltata che conduceva alle abitazioni  del complesso residenziale in cui gli scriventi sono domiciliati. Tale chiusura costringe gli stessi a percorrere un  lungo tratto di strada sterrata, polverosa e piena di buche, impercorribile dalle comuni utilitarie e tanto meno a piedi.

Con la realizzazione dell’ agognata rotatoria, anziché far godere ai residenti, divenuti nel frattempo numerosi, un privilegio e’ stata inflitta loro una penitenza, un sopruso, si potrebbe dire, senza esagerare, una limitazione della propria libertà personale, l’invasione ciò di quel cerchio magico immaginario che delimita il campo di azione di ciascuno di noi che non può essere violato dall’altrui inettitudine o dall’altrui interesse. Tutte queste considerazioni potrebbero spingere i cittadini di buona volontà a reagire , come spesso si e’ verificato nella storia per giuste cause reiterate fino all’esasperazione, magari riaprendo con pale e picconi il vecchio accesso della strada sulla 106.

Non si vorrebbe arrivare a tanto, caro Sig. Sindaco di Catanzaro.
Con la presente la si prega di intervenire in maniera decisa e concreta alla conclusione di questa incompiuta.  Il protrarsi delle trattative tra Comune e privati avrebbe indotto l’ ANAS ad accollarsi l’opera, pare con un già predisposto finanziamento ad hoc, previo invio da parte del Comune della documentazione riguardante i titoli delle proprietà su cui dovra’ essere realizzata la complanare. Le si chiede, sig. Sindaco, con la bontà e la risolutezza che la contraddistinguono, di fare in modo che i passaggi necessari vengano effettuati con la massima solerzia e di voler rappresentare all’ANAS l’urgenza di un problema che ha ormai finito di  spazientire tutti.
La si ringrazia e le si augura buon lavoro

Lettera firmata

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