Tutto pronto per le celebrazioni dell’Immacolata, patrona di Catanzaro

Esordio per l’arcivescovo Maniago e per il sindaco Fiorita che reciterà l’apposita preghiera prima dell’accensione del Cero votivo

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    L’anno scorso c’era l’amministratore apostolico monsignor Raffaele Angelo Panzetta e c’era il sindaco Sergio Abramo. Quest’anno a presiedere le due comunità, la religiosa dell’Arcidiocesi e la laica di Catanzaro, ci sono il nuovo arcivescovo monsignor Claudio Maniago e il nuovo sindaco Nicola Fiorita. La coincidenza assume valenza particolare, perché su di essa si basa una curiosa variante della prossima celebrazione della solennità dell’Immacolata che troverà culmine nel Pontificale – solenne, appunto – presieduto da monsignor Maniago l’8 dicembre che, cerchiato nel rosso delle festività, quest’anno cade di giovedì. Quel giorno, come da tradizione, alle 5 sarà celebrata la Messa dell’Aurora, e altre messe sono previste alle 8 e alle 9,30. Alle 10,30 prenderà il via il Pontificale.

    Prima mossa: monsignor Maniago con il seguito di presbiteri uscirà dalla sagrestia della basilica e si porterà sul sagrato dell’Immacolata, dove sarà raggiunto dal sindaco Fiorita che intanto avrà attraversato il selciato di corso Mazzini insieme agli assessori dopo avere atteso nell’androne della Prefettura. Insieme entreranno in basilica e procederanno fino all’altare dove si svolgerà il resto del cerimoniale. Il corteo sarà chiuso dal gruppo storico “Città di Catanzaro” in costume d’epoca, fino al presbiterio dove la giunta avrà l’onore di sedere sulla sinistra del celebrante, il clero sulla destra e la Confraternita celeste nelle sue seggiole. I figuranti rievocheranno gli eventi che portarono alla dedicazione della città all’Immacolata Concezione, con recita su documenti originali e nel volgare dell’epoca (1641). Poi l’offerta del Cero votivo con la preghiera del nuovo sindaco. Si chiama proprio così e viene recitata con piccole variazioni a ogni insediamento di primo cittadino. L’ultima pertanto si era svolta in questi termini nel 2017. Altro atto simbolico, la firma dell’atto notarile secondo la formula originale, con il quale la città di Catanzaro si lega in modo indissolubile alla sua patrona. Il sindaco garantisce per sé e per la sua giunta. Non tanto simbolico, però, visto che il notaio c’è davvero ed è nell’esercizio delle sue funzioni, con tanto di meticolosa e lunga lettura ad alta voce dell’atto. Firmano il vescovo, il rappresentante della Confraternita, il rettore della basilica. Dopo l’omelia di monsignor Maniago, ci sarà spazio per la benedizione da parte del Commissario dell’Arciconfraternita Michele Trapasso (non c’è ancora il Priore) dei nuovi membri del sodalizio. In verità quest’anno c’è una sola novizia, per la cronaca si chiama Rossana Mastria. Alla fine della Messa, l’omaggio floreale al vicino monumento della Madonna su corso Mazzini.

    Tutto questo è stato messo a punto dal gruppo di lavoro dell’Arciconfraternita appositamente costituito, e che anche stasera si è riunito per mettere a punto la complessa macchina organizzativa, coordinato dal Commissario Trapasso, dal segretario Massimo Robustelli, con la presenza costante del già priore Antonio Giulio Frustaci e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale Polizia di Stato e dell’Associazione nazionale carabinieri.

    Giovedì 8 dicembre sarà il culmine, ma c’è un prima e un dopo. La Solennità inizia infatti il 28 novembre, prossimo lunedì, quando accanto agli appuntamenti liturgici, Messe e Rosario, ci sarà la sempre spettacolare Intronizzazione della Statua dell’Immacolata, programmata alle 17,30: il simulacro viene prelevato dalla sua cappella e accompagnato sul nastro di trasporto appositamente installato e posizionato in alto, sull’altare maggiore, 16 metri dall’impiantito. Inizia così la Novena, dal 29 novembre al 7 dicembre, con le due recite del Rosario alle 5,30 e alle 17, con la celebrazione della Messa alle 6 animata dal coro “L. De Santis” diretto dal maestro Amedeo Lobello – 7,45 – 17,30 con animazione del coro SS. Trinità diretto dal maestro Giovanna Massara e con il commento religioso curato nei nove giorni della Novena da nove sacerdoti della diocesi in funzione di predicatori: Mario Spinocchio, Salvino Cognetti, Franco Isabello, Giuseppe Silvestre, Ivan Rauti, Sergio Iacopetta, Antonio Scicchitano, Vincenzo Grillo, Andrea Perrelli. La chiusura dei festeggiamenti e delle occasioni di preghiera è il 15 dicembre, al termine dell’Ottavario, quando la statua della Madonna compirà il percorso inverso e dall’altare maggiore tornerà nella nicchia della cappella mariana, da dove nella quotidianità benedice la città di Catanzaro.

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