A Sellia Marina l’omaggio dei Lions al compianto magistrato Emilio Ledonne

Presentato il libro "Semi di legalità" di Enzo Bubbo alla presenza di don Giacomo Panizza

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La legalità non è un concetto astratto per i Lions club di Cropani, Botricello, Sellia marina e Medio Jonio, ma un valore prezioso da tutelare e salvaguardare se si vuole la costruzione di una Calabria diversa, una Calabria  senza corruzione e violenza. Il sodalizio no profit della fascia jonica ha promosso ieri  pomeriggio a Sellia Marina, sabato 24 febbraio 2024, un partecipato incontro sulla legalità per ribadire, ancora una volta, che le forze dell’ordine e le leggi non bastano per combattere il crimine: serve invece una partecipazione attiva di tutti i cittadini per creare una cultura della legalità che parta anche dai gesti concreti di vita quotidiana ed esempi concreti di rettitudine. Non sono mancati i modelli concreti da emulare in una sala consiliare gremita in ogni ordine di posto.

 

 

Il service in memoria è stato promosso in memoria del magistrato Emilio Ledonne, già Procuratore generale della Corte d’appello di Bologna e Procuratore nazionale antimafia. Il magistrato zagaritano era anche professore e referente del dipartimento ‘ndrangheta e cosa nostra. In poche parole: uno dei massimi esperti di mafia. C’è stato altro dietro il tavolo dei relatori. Premio speciale a don Giacomo Panizza, sacerdote antimafia. E, come se non bastasse già, anche la presentazione del libro Semi di legalità, edito da officine editoriali da Cleto,  del professore di lettere  Enzo Bubbo.

 

Generico febbraio 2024

L’incontro è stato moderato dal provetto giornalista Luigi Stanizzi, anche fondatore del premio Mar Jonio, il quale ha rammentato con enfasi che “fare il mafioso nonè  una scelta che  conviene”. Il primo cittadino selliese Francesco Mauro ha parlato di Sellia marina “come paese in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata tanto da costituirsi parte civile nel processo Basso profilo indicando nell’avvocato Pasqualino Ledonne un segno di continuità con il padre  magistrato  Emilio Ledonne”.

 

 

La presentazione di Semi di legalità  ha puntato sul codice linguistico e su codici non linguistici, quindi multisensoriali come  la recitazione a cura  dell’associazione culturale Eschilo che ha inscenato un’intervista immaginaria a Nicola Gratteri e un’intervista doppia a  Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. In più: la poesia della poetessa  Tessa Rubini “Udii nel tempo”.

L’autore di Semi di legalità Enzo Bubbo ha paragonato il suo libro d’esordio a una tela su  cui più persone hanno impresso pennellate di legalità per alimentare desideri e allontanare disastri. Per il professore di lettere di Petronà “ senza l’incontro meraviglioso con Emilio Ledonne non ci sarebbe stato Semi di legalità“. Don Giacomo Panizza, prete bresciano che vive in Calabria dal 1976, ha argomentato sulle strategie  di inclusione sociale  della straordinaria comunità  lametina Progetto sud, capace di dare opportunità a chi non ha voce e palare di giustizia in un contesto dove non mancano minacce e intimidazioni.

 

 

Al service targato Lions non poteva mancare l’Arma dei Carabinieri con la maresciallo Lia Bonerba della locale stazione della Benemerita che definito la legalità “come elemento imprescindibile per una crescita ordinata di una società e come strumento di diritto naturale”.Non è stato un monologo e anche dall’uditorio non sono mancati i contributi: molto applaudito l’intervento del medico Felice Costabile che ha citato anche lo psicoanalista Massimo Recalcati. L’incontro sulla legalità, cui ha preso parte anche la Consulta giovanile di Cropani e il libraio Carlo Scaccia,  si è concluso come si è aperto con il contributo dei promotori, dei Lions club di Cropani, Botricello, Sellia marina e Medio jonio.

 

 

 

Per Luca Cirella, presidente dei Lions club, “non c’è legalità se alle parole non seguono i fatti”. Il cerimoniere e attivista Lions avvocato Pietro Funaro ha indicato nella famiglia “la prima cellula antimafia, parlando di incontro straordinario per contenuti e strumenti”. La presidente di zona VI Lions Club Filomena Zungri ha ribadito. più volte. l’esigenza improcrastinabile di valorizzare anche nelle scuole  storie esemplari di persone che hanno dato voce a una morale e non sono scese a compromessi con il crimine organizzato.

 

 

Maurizio Bonanno è il presidente di Circoscrizione dei Lions club. Ha ottime capacità di eloquio e se ne è servito per stigmatizzazione la rassegnazione e ricordare al folto uditorio il motto di chi fa parte dei Lions: we serve, vale a dire noi serviamo la comunità di apparenza senza secondi fini e solo per il bene comune. Non è la prima volta che i Lions club di Cropani, Botricello, Sellia Marina e Medio Jonio parlano di legalità e non sarà neppure l’ultima.

 

 

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