Cane ucciso, forse prima bastonato e poi trascinato con una catena. Si procederà con autopsia

In zona nessuna telecamera di video sorveglianza

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    Come in molte  le zone periferiche della città l’assenza di telecamere non facilita il lavoro delle forze dell’ordine che, con i soli elementi che hanno a disposizione, stanno provando a dare un volto e un nome a chi ha barbaramente massacrato un povero cane in zona Signorello.

    E’ questo il dato, forse più importante, che non emerge ancora dalle numerose note stampa cariche di giusta e legittima indignazione.

    Restando alla cronaca, ad un primo esame esterno, che ha preceduto l’esame autoptico che sarà effettuato dal servizio veterinario dell’Asp, la coda ed i genitali del povero cane non erano stati tagliati, presumibilmente il cane è stato bastonato, cosa che non è certamente meno grave, e poi trascinato con una catena che è stata immediatamente sequestrata dai poliziotti degli equipaggi della Squadra Volante Upg-Sp della Questura di Catanzaro intervenuti sul posto.

    Cosa abbia causato la morte dell’animale lo stabiliranno gli specialisti del servizio veterinario dell’Asp di Catanzaro che hanno 30 giorni di tempo per consegnare i risultati.

    Intanto il consigliere comunale Stefano Veraldi e quello provinciale Paolo Mattia hanno presentato formale denuncia contro ignoti.

    Il problema della mancanza di un sistema di controllo, al di là della cronaca, resta. La certezza di agire indisturbati per la mancanza di controlli alimenta in persone senza scrupoli deliri di onnipotenza che certo non contribuiscono ad aumentare il senso di sicurezza percepita nella cittadinanza.

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