Indagine falsa importazione veicoli da S. Marino: Riesame “restituisce” a due indagati somma sequestrata

Accolta l'istanza degli avvocati Giuseppe Costabile e Gianfilippo Maradei

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La seconda sezione penale del Tribunale di Catanzaro in funzione di giudice del riesame ha accolto l’istanza degli avvocati Giuseppe Costabile e Gianfilippo Maradei nell’interesse di due persone residenti a Catanzaro di 48 e 62 anni indagati in una inchiesta della Procura di Catanzaro e ha ordinato la restituzione della somma di denaro di 15mila euro oggetto di sequestro preventivo disposto con un provvedimento della Procura dello scorso aprile.

L’indagine si riferisce a un presunta attività illecita di nazionalizzazione dei veicoli rubati o semplicemente oggetto di falsa importazione dalla Repubblica di San Marino finalizzata all’evasione Iva in cui secondo l’accusa sarebbero stati coinvolti i due soggetti, uno dei quali dipendente della Motorizzazione Civile di Catanzaro.

I legali avevano nell’istanza avevano sottolineato  “la mancanza di nesso di pertinenzialità tra le somme staggite e il reato, provenendo le stesse dall’attività di ristorazione della famiglia”. Il giudice se da una parte ha sostenuto  la sussistenza di ” fumus dei commessi reati ascritti al ricorrente”, ha però affermato che il generico riferimento “all’arricchimento derivante dal reato, per i principi giurisprudenziali, non può fondare di per sé il sequestro impeditivo in via diretta o per equivalente”. Da qui la restituzione della somma.

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