E’ morto Antonio Mauro, titolare della libreria di piazza Prefettura

Un’attività che ha dato lustro al “salotto buono” della città

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Del nonno, pioniere dell’editoria, portava il cognome e la passione per i libri. Quell’insegna nel cuore del centro storico ha significato cultura e istruzione, il salto verso una dimensione intellettuale che portava con sé le prospettive di uno sviluppo economico e sociale volto a diventare benessere per la comunità intera.

La morte di Antonio Mauro, per anni titolare della libreria situata nei locali che si affacciano su Piazza Prefettura, riporta alla memoria la storia quasi dimenticata un’attività che ha dato lustro al “salotto buono” della città: generazioni di studenti si sono formati con i libri di testo acquistati tra quegli scaffali che odoravano di legno e carta; giovani donne e uomini sono entrati a curiosare aspettando un autobus che li riportasse a casa e ne sono usciti arricchiti di parole nuove, di quelle che danno forma ai sogni.

Antonio lanciò la libreria negli anni d’oro del boom economico quando, anche grazie all’approvazione della legge che prevedeva l’istituzione della scuola media unica con l’obbligo di frequenza dall’età di sei anni fino ai quattordici, l’editoria attraversò un momento felice.

L’avvento delle nuove tecnologie ed in particolare l’affermazione di internet, nel nuovo millennio, e una lunga battaglia contro il declino del settore alimentato dalla diminuzione di interesse alla lettura e alla trasformazione dell’approccio formativo, ha spinto i Mauro a cedere l’attività.

L’eredità dei Mauro fu raccolta dall’avvocato Marcello Furriolo, già sindaco di Catanzaro, intellettuale e appassionato di libri che raccolse la sfida di rilanciare la libreria, con l’inaugurazione della nuova gestione il 22 aprile 2010.

Un sogno durato quattro anni, nel corso dei quali la libreria cerca di rinascere a nuova vita coniugando letteratura, arte e design. Fino a quando le saracinesche non si abbassano di nuovo, il 10 giugno 2014. Resta solo l’insegna a raccontare una storia di vita e passione per i libri, di un percorso nell’identità di una città colta ed elegante. Un monito a futura memoria.

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