‘Proiettiamo un mondo migliore’: conclusa la rassegna dell’associazione Cinemando

L’ultimo incontro ha avuto come tematica “l’uso sicuro di internet – rischi e pericoli della rete

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    Si è conclusa martedì 30 aprile la rassegna socio-culturale “Proiettiamo un mondo migliore” organizzata dall’Associazione culturale Cinemando e cofinanziato dalla Regione Calabria nell’ambito della linea 1 dell’Avviso Pubblico per la concessione di contributi a sostegno delle politiche giovanili.

    Il progetto, rivolto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni, ha trattato alcune tematiche di maggiore attualità e allarme sociale quali la violenza di genere, il bullismo e il cyberbullismo, l’uso sicuro di internet ed i rischi e pericoli della rete e i rischi legati all’uso di alcool e sostanze stupefacenti 

    L’ultimo incontro, svoltosi come i precedenti nell’accogliente sala del Cinema Fusto di Borgia, che ha ospitato in maniera gratuita l’intera rassegna, ha avuto come tematica “l’uso sicuro di internet – rischi e pericoli della rete”. La tematica è stata trattata con la visione del film “Disconnect” e a seguire il dibattito con gli interventi dei partner del progetto, dott.ssa Elisabeth Sacco sindaco di Borgia, Don Mario Olanda Parroco di Borgia, la dott.ssa Elisabetta Zaccone Dirigente scolastico dell’I.I.S. Petrucci-Ferraris-Maresca di Catanzaro e la dott.ssa Maria Elena Saraceno dello studio Psicoeducativo NuovaMente di Girifalco.

    La giornata è incominciata come di consueto con i saluti e la presentazione della dott.ssa Rosalba Fusto, presidente dell’Associazione culturale Cinemando, che a conclusione dell’incontro ha, insieme ai partner, fatto un riepilogo sull’intera rassegna. Il progetto, infatti, ha riscontrato grande successo tra i partecipanti, sia per l’importanza che per la modalità di trattazione delle varie tematiche affrontate nei vari incontri; la precisa organizzazione e l’accogliente location hanno fatto da cornice all’intera opera.

    I giovani partecipanti hanno, infatti, avuto modo di partecipare attivamente ai dibattiti con gli esperti, confrontandosi, raccontando le loro esperienze, i loro problemi, chiedendo consigli su come comportarsi nell’affrontare queste problematiche sociali nella loro quotidianità. Durante i vari incontri, inoltre, i giovani hanno svolto dei questionari e dei sondaggi in forma anonima al fine di analizzare le problematiche presenti e dare voce anche a chi non aveva il coraggio di aprirsi pubblicamente.

    La presidente Fusto ha infine ringraziato calorosamente i partner, consegnando loro un ricordo simbolico del progetto, i componenti dell’associazione e quanti hanno contribuito e/o partecipato ai vari incontri della rassegna.

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