Lavori Metro a Santa Maria, Barberio, Belcaro e Buccolieri: “Nessuno scippo di meriti e competenze altrui”

“Le nostre considerazioni sul cantiere della metropolitana nel quartiere di Santa Maria sono state semplici e chiare" scrivono Barberio, Belcaro e Buccolieri

“Chissà a chi appartiene davvero, il nulla cosmico di cui parlano i cosiddetti partiti del centrodestra che come al solito, sia detto per inciso, si guardano bene dal firmare i comunicati. In realtà, gli anonimi autori farebbero meglio a guardarsi dentro perché il timore è che siano privi persino della capacità di comprendere ciò che gli altri scrivono e a cui loro pensano di poter replicare”. È quanto si legge in una nota a firma dei consiglieri comunali Antonio Barberio, Nunzio Belcaro e Gregorio Buccolieri.

“Le nostre considerazioni sul cantiere della metropolitana nel quartiere di Santa Maria – scrivono – sono state semplici e chiare a chiunque le abbia lette con un minimo di attenzione. Nessuno scippo e nessuna appropriazione indebita di meriti o competenze altrui. Solo una verità conclamata nei fatti: l’Amministrazione Comunale ha promosso una concertazione con Regione e Associazione Temporanea di Imprese affinché venissero ridotti i tempi di esecuzione delle opere e quindi gli inevitabili disagi per un popoloso quartiere cittadino.

Quei tempi sono stati rispettati, questo è stato motivo di soddisfazione e dunque grazie a tutti, ma proprio tutti, coloro che si sono impegnati per raggiungere il risultato. Non è chiaro quindi dove stia il problema che ha generato le bislacche esternazioni dell’ineffabile centrodestra. Forse il Comune non avrebbe dovuto adoperarsi per cercare un’interlocuzione con Regione e ATI per evitare novanta giorni di semi paralisi a Santa Maria? Secondo noi – concludo Barberio, Belcaro e Buccolieri – era il minimo che si dovesse fare e siamo stati bravi a farlo, garantendo la fine dei lavori in quarantacinque giorni piuttosto che in novanta. Quarantacinque giorni che, al contrario, non sono bastati a far dire al centrodestra: bravo Fiorita”.