“Illuminazione pubblica a notti alterne, dal Comune nessuna risposta ai cittadini”

E' quanto rilevano i consiglieri comunali Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi

“Una città che deve fare i conti con il buio o con un’illuminazione che comunque presenta non pochi “coni d’ombra”. Non c’è giorno, infatti, in cui i cittadini non denuncino che vie o interi quartieri sono completamente al buio. Sia nelle zone più periferiche che in quelle centrali, infatti, si assiste all’assenza o al malfunzionamento del sistema di illuminazione pubblica”. E’ quanto rilevano i consiglieri comunali Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi.

 

“Un problema quello dell’assenza di illuminazione che, come denunciano i cittadini, acuisce ancor di più il fenomeno di furti di auto e moto e di furti in casa. L’argomento è stato portato in discussione anche nella commissione preposta – si legge ancora nella nota stampa -.  E così non c’è giorno in cui in città a fronte di lampioni che si riaccendono ce ne sono altrettanti che si spengono. In tanti si domandano da cosa dipenda questa sorta di funzionamento a “notti alterne” della pubblica illuminazione”.

 

“Difficile, o meglio impossibile, ricevere risposte dall’amministrazione. Ci abbiamo provato, ma a parte il classico “provvederemo” i problemi sono rimasti – sostengono ancora i tre consiglieri comunali -.  Sia in periferia che nelle zone centrali del capoluogo i cittadini devono fare quotidianamente i conti con la mancanza di luce (da qualche giorno per esempio sono spenti i lampioni di Via Indipendenza e Via Pugliese zona Osservanza)”.

 

“Nella serate ancora invernali i cittadini hanno, comprensibilmente, persino paura di uscire. E’ forse il caso che l’amministrazione si attivi tempestivamente per comprendere il perché di questi malfunzionamenti e provare a prevenire importanti disagi – conclude la nota -. Nelle ore notturne in molte zone della città sono completamente al buio e ciò può creare una situazione di forte pericolo e di comprensibile timore da parte dei residenti di volta in volta coinvolti dal disservizio”.”Q