Presunta ineleggibilità consiglio regionale: cessata materia del contendere tra Loizzo e Molinaro

Il secondo, che chiedeva di subentrare è comunque entrato in assemblea. Corte d'Appello: "Appellante soccombente se fosse proseguito giudizio"

È cessata la materia del contendere tra l’attuale Consigliere Regionale in quota Lega Pietro Molinaro e la attuale Deputata Simona Loizzo nel giudizio dì appello promosso dal primo per la ineleggibilità della seconda e ciò a seguito della opzione fatta dalla onorevole Loizzo per la carica di Deputato.

Lo ha sentenziato la Corte dì Appello dì Catanzaro con odierna decisione che, comunque, entrando nel merito della vicenda contenziosa ha affermato che se fosse proseguito il giudizio “l’appellante Molinaro sarebbe stato totalmente soccombente nel merito con conseguente condanna al pagamento in favore dì Loizzo Simona delle spese del presente grado”. La Corte, accogliendo la tesi difensiva della Loizzo sostenuta dall’avv Alfredo Guatieri unitamente all’ avv. Magnelli, ha sostenuto che la ineleggibilità riguarda solo ed esclusivamente le figure del Direttore Generale e dei Direttori Sanitario ed Amministrativo delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e non anche gli altri incarichi anche apicali delle stesse Aziende.

La cessata materia del contendere, stante il subentro in Consiglio Regionale di Molinaro dopo l’opzione per la Camera dei Deputati della Loizzo, non ha impedito alla Corte dì condannare alle spese dì giudizio l’appellante Pietro Molinaro.