Alleanza per Catanzaro: “Quale motivo si cela dietro l’atteggiamento dell’Asp che blocca l’attivitazione delle Aft”?

"Un'assistenza territoriale più efficace ed efficiente eviterebbe il ricorso agli ospedali"

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“Mentre in tutta Italia si agevolano le forme di aggregazione dei medici di medicina generale, l’Asp di Catanzaro le blocca”.

E’ quanto si afferma, in una nota, di Alleanza per Catanzaro: “Nonostante le numerose richieste dei professionisti di istituire le AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) nei distretti del Catanzarese, l’azienda sanitaria provinciale fa finta di nulla. Un danno per i pazienti, i quali potrebbero usufruire di un’assistenza più ampia e personalizzata, potendo contare sulla garanzia di ottenere prestazioni mediche non differibili tutti i giorni dalle 8 alle 20 (la principale caratteristica delle AFT). Una penalizzazione per gli stessi medici che preferirebbero questo modello organizzativo (peraltro agevolato dalla legge nazionale) per offrire un servizio migliore ai propri pazienti. Il vantaggio dell’AFT si riverbera sull’intero sistema.

Infatti, un’assistenza territoriale più efficace ed efficiente eviterebbe il ricorso agli ospedali e il sovraccarico dei pronto soccorso. Il paradosso è che nei distretti delle altre Asp calabresi queste forme ‘associative’ dei medici di medicina generale sono in progressivo aumento. Anche nel Vibonese (in cui ci sono state recenti attivazioni), la cui Asp ha stesso commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro.

Vogliamo capire come mai, a fronte di una cinquantina di aggregazioni attive nel territorio calabrese, nel distretto di Catanzaro si registrano tali ritardi. Fra poco inizierà la stagione estiva e, come noto, il flusso turistico provocherà sofferenze al pronto soccorso del presidio Pugliese. L’Asp non può tirarsi indietro di fronte al dovere di potenziare i servizi per i pazienti. Noi vigileremo affinché il distretto catanzarese non sia più penalizzato”.

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