“Ricordiamo Quirino Ledda nel solco di quegli ideali che ci ha lasciato”

Riceviamo e pubblichiamo:

Sembra lontano quel Maggio del 2015 quando la notizia che non avremmo voluto avere invece arrivò lasciandoci nell’infinita tristezza che accompagna da allora i nostri giorni.

Quirino Ledda è stato un carissimo amico, anzi un compagno come amava ripetere, nel senso più profondo del termine, quella definizione che ne diede il grande Rigoni Stern: “Compagni, perché è un nome bello e antico che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino ‘cum panis’ che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze”.

Dopo nove anni le parole cominciano a non servire più, serve piuttosto continuare nel solco di quegli ideali che ci ha lasciato; nella concezione della politica come alta forma di impegno per la parte più debole della società; per sanare le ingiustizie, lontano da interessi personali, carrierismo e trasformismi di ogni genere.

Così lo ricordiamo a nove anni dalla scomparsa, così continueremo a farlo negli anni a venire.

Mario Vallone