“Libertà da difendere” e ruolo della scuola, acceso scambio di battute tra Venditti e Ferro

Il cantautore risponde agli studenti per i 40 anni di "Notte prima degli esami". Il sottosegretario all'Interno: "Forse, con l’età, le bombe delle sei cominciano a far male"

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“Antonello Venditti è un artista straordinario, ma quando decide di avventurarsi in terreni diversi da quello di propria competenza rischia di dire delle colossali sciocchezze”. Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno, replica così a Venditti, spiegando che “la Polizia italiana è un presidio della democrazia, non si oppone alle manifestazioni, ma anzi con grande equilibrio e professionalità fa rispettare quelle regole che servono a tutelare la libertà di esprimere il dissenso, così come il diritto alla sicurezza di tutti i cittadini”.

 

Antonello Venditti, infatti, ospite oggi del Mic per presentare il suo tour a 40 anni da ‘Notte prima degli esami’, aveva risposto alle domande degli studenti e dei giornalisti in relazione agli scontri tra la polizia e gli studenti universitari dei giorni scorsi, dicendo: “La polizia deve accompagnare le manifestazioni invece di opporvisi. In un paese democratico questo è un confine che non deve esistere. La polizia non deve stare da nessuna parte, deve accompagnare la libertà, se la manifestazione è autorizzata la deve accompagnare e difendere”.

“Tentare di sfondare cordoni di sicurezza, tentare di deviare dai percorsi autorizzati per puntare su obiettivi sensibili, tentare di impedire le manifestazioni altrui, non è democrazia, è violenza – rimarca Ferro -. Non c’è libertà né bellezza, né alcunché di romantico nel colpire, o insultare, o sputare chi veste una divisa per difendere la sicurezza di tutti. Un artista di grande notorietà dovrebbe sentire la responsabilità, soprattutto nel parlare ai giovani, di difendere il valore delle regole, di mandare messaggi positivi per evitare che si ripetano pagine buie della nostra storia, di evitare di unirsi al coro di chi continua a delegittimare e criminalizzare le forze dell’ordine. Quegli uomini e quelle donne in divisa – rileva ancora – che per decenni hanno garantito la sicurezza dei suoi concerti”.

 

“Con la sua solida carriera alle spalle, Venditti non ha più bisogno di acquisire questo genere di crediti politici, a differenza della pletora di scrittori, attori, cantanti e influencer che aspira a brillare nel pantheon culturale della sinistra. Forse, con l’età, le bombe delle sei cominciano a far male”, conclude citando proprio una strofa di “Notte prima degli esami”, la canzone del cantautore della quale oggi si celebra il 40esimo compleanno.

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