Fondi Europei 2014/2020, Regione Calabria “Non ci sarà nessun disimpegno di risorse”

Il terzo Comitato di Sorveglianza, in corso nella sede della Giunta a in Cittadella a Catanzaro. Ha relazionato ll direttore generale del Dipartimento Programmazione Maurizio Nicolai

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“Non ci sara’ nessun disimpegno di risorse” per quanto riguarda la programmazione dei fondi europei 2014-2020: lo ha riferito la Regione Calabria al terzo Comitato di Sorveglianza, in corso nella sede della Giunta a Catanzaro. I lavori sono stati aperti, con un intervento in videocollegamento, dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: “All’ultimo Comitato, a luglio imperava lo scetticismo”, ha ricordato.

“Il dato certo era che mai avremmo conseguito i target comunitari di spesa, oggi possiamo dire che: non un euro di fondi comunitari e’ stato perso. Era un obiettivo che sembrava fuori dalla nostra portata e invece l’abbiamo conseguito”. “Questo risultato – ha rilevato Occhiuto – e’ stato raggiunto tagliando al massimo il ricorso ai progetti retrospettivi rispetto al passato”.

A relazionare nel Comitato di Sorveglianza e’ stato il direttore generale del Dipartimento Programmazione della Regione Calabria, Maurizio Nicolai, che con riferimento alla programmazione 2014-2020 ha osservato: “Abbiamo speso tutto e abbiamo chiuso con soddisfazione, con fatica anche perche’ – e’ inutile dirlo – non e’ stata una passeggiata pero’ insomma ci siamo riusciti. Non ci sara’ nessun disimpegno di risorse, questo comunque era chiaro anche gia’ a fine anno: eravamo confidenti perche’ avevamo uno scenario piuttosto puntuale che ci diceva che non ci sarebbe stato disimpegno”.

Nicolai ha poi fatto il punto anche sulla nuova programmazione di fondi comunitari, quella del ciclo 2021-2027: “Abbiamo avviato l’attuazione con una serie di impegni, circa il 28% del programma, 890 milioni di euro di impegni di attuazione gia’ in corso”. “Abbiamo gia’ – ha sostenuto il dg della Programmazione della Regione Calabria – le prime proiezioni di spesa per il primo target comunitario che sara’ il 31 dicembre 2025. Abbiamo messo in piedi un’attivita’ importante che si concretizzera’ adesso con il loro avvio effettivo. Voglio ricordare che questo avvio di programmazione si inserisce in un contesto piu’ ampio di riforma complessiva delle politiche di coesione. Ricordate tutti la firma dell’Accordo per la coesione, oramai sono tutte programmazioni a sistema fatte con progetti specifici assegnati a ogni programmazione quindi anche con difficolta’ di gestione da un contenitore all’altro”. “Per la prima volta – ha concluso Nicolai – possiamo dire che al di la’ del programma c’e’ veramente una struttura di base sulla quale poggiare un programma”.

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