Una Calabria sostenibile in equilibrio tra terra e acqua. Incontro di studio in Cittadella regionale a Catanzaro

Nella Giornata internazionale per la biodiversità un incontro di studio

“Tra terra e acqua: sfide e opportunità per una Calabria più sostenibile” è il tema della giornata di studio e approfondimento svolta in due sale (Verde e Blu) della Cittadella regionale di Catanzaro, a cura del Dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente della Regione Calabria.
Salvatore Siviglia dg dipartimento Ambiente: giornata importante
Ad aprire i lavori il dirigente generale del dipartimento, Salvatore Siviglia. “Oggi – aveva detto ai giornalisti Siviglia poco prima – è giornata importante per la Regione Calabria e per il dipartimento Ambiente che in questa magnifica Giornata di protezione della biodiversità hanno inteso mettere in linea tutto ciò che è stato fatto in questi anni per valorizzare il sistema terra-acqua. Tutto ciò che potrebbe contribuire allo sviluppo del territorio non può non passare dalla valorizzazione delle sue bellezze. Facciamo uno spaccato su temi importanti che riguardano sia la tutela delle acque sia la tutela del territorio con le azioni che abbiamo messo in campo e quelle avviate”.

Generico maggio 2024

Tutela acque: il problema invasi e quello siccità
La tutela dall’inquinamento marino – ha continuato il dg – è uno dei temi che abbiamo messo in agenda e che nel corso degli ultimi anni è stato interessato da azioni forti e sinergiche. Non ci limitiamo solo alla lotta attiva contro le violazioni, ma ci stiamo adoperando anche a dare risposte alle amministrazioni comunali che hanno l’obbligo di tutelare il bene pubblico, con azioni tese ad affrontare problemi che si trascinano da anni. Tuteliamo la risorsa idrica. Qui il vero problema è legato alla corretta governance delle acque. In Calabria abbiamo un territorio ricchissimo di acqua ma con criticità legate alla fragilità delle infrastrutture idriche che realizzate negli anni Sessanta abbisognano di importanti risorse finanziarie che come dipartimento e Regione stiamo programmando.

Generico maggio 2024

Poi abbiamo il problema siccità, nonostante la ricchezza di acqua del territorio, ma non avendo invasi e bacini sufficienti, ecco presentarsi il problema. Mi riferisco in particolare alla zona del Crotonese, dell’Alto Ionio cosentino e del Basso Ionio reggino per le quali si stanno approntando iniziative con strategie a lungo termine”. 
Tutela terre: diecimila bacini idrografici, sedicimila frane
“Sul versante terra a parte gli aspetti legati alla tutela dal dissesto idrogeologico su un territorio come il nostro che consta di diecimila bacini idrografici con relativi problemi di tenuta su alcuni corsi d’acqua, abbiamo censito oltre sedicimila frane nel territorio regionale è chiaro che rincorriamo sempre l’emergenza avendo problemi anche sulla viabilità delle aree interne, abbiamo anche svolto un’azione specifica su questo.

C’è l’Ufficio del Commissario per il dissesto idrogeologico che sta svolgendo un ottimo lavoro per mettere in linea i problemi. Non ci limitiamo solo a sistemare la parte del territorio vandalizzato, ma stiamo attivando fortissime azioni attive in tutela del territorio. Abbiamo scrigni di bellezza in Calabria, partendo dai parchi marini e dai parchi montani, su questo abbiamo disposto oltre 50 milioni della nuova programmazione comunitaria mettendo in rete tutto il sistema delle bellezze naturali, abbiamo avuto importanti riconoscimenti sulle Ciclovie dei parchi che abbiamo voluto realizzare, stiamo spingendo per connettere le parti belle del territorio per avere una Regione pronta ad accogliere il turismo locale ma anche per portarla alla ribalta nazionale e internazionale”.
L’apporto dell’Ufficio del Commissario per la bonifica delle discariche 
A dare una forte mano d’aiuto l’Ufficio del Commissario Unico per la bonifica delle discariche abusive retto dal generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà. A rappresentarlo al convegno il sub commissario tenente colonnello Alessio Tommaso Fusco.

“Qui in Calabria – ha detto Fusco a Catanzaro Informa – abbiamo bonificato circa venti siti su ventidue, mancano solo i siti di Pizzo e Amantea per i quali abbiamo pagato oltre quattordici milioni di sanzioni per anno, quasi cento milioni in sette anni solo per la Calabria. Siamo intervenuti in sinergia con i Comuni e con la Regione per ridare ai territori aree che erano chiuse e inibite perché non in sicurezza e inquinate, non solo con bonifica ma anche con riqualificazione. A Pizzo con il sindaco provvederemo alla bonifica della discarica sulla spiaggia e alla restituzione di tutta la zona. Stiamo operando da poco sulla discarica in contrada Scordovillo a Lamezia Terme su cui insiste da cinquant’anni una grossa comunità di cittadini, non sarà facile perché prima occorre dare loro una condizione agevole e poi si potrà bonificare l’aria”.

Di che tipo di discariche abusive si tratta? “Le discariche assegnate al Commissario – risponde l’ufficiale – erano tutte risalenti agli anni Settanta Ottanta di rifiuti solidi urbani, quella di Pizzo era particolare perché i rifiuti furono gettati sull’alveo del fiume Angitola in modo che ingrossandosi trasportava i rifiuti a mare. Era un modo di smaltire erroneo per non dire altro, anche se la normativa all’epoca non aiutava”.
Alla giornata di studio la segretaria generale dell’Autorità di distretto, Vera Corbelli, e il presidente dell’Ordine nazionale dei geologi, Arcangelo Francesco Violo. Nel corso della sono intervenuti tra gli altri mattinata si sono svolti quattro incontri tematici sui seguenti argomenti: “Giornata internazionale della biodiversità”, “Uso sostenibile delle aree marino-costiere”,

“Dinamica delle trasformazioni territoriali”, “Bonifica dei siti inquinati e gestione rifiuti nell’epoca della transizione ecologica”. Hanno relazionato dirigenti di settori competenti della Regione Calabria, rappresentanti dei Parchi regionali, esperti del settore cartografico, delle università. Sul “Futuro del servizio idrico integrato”, nel pomeriggio si sono svolte altre due sessioni, a cura di Italian Water Tour, con interventi e relazione anche di esponenti della Regione Calabria, di Arrical e Sorical. L’incontro ha contribuito a mettere in evidenza l’interconnessione tra patrimonio naturale e culturale, tra le biodiversità che includono le aree naturali protette come i Parchi marini regionali, le riserve naturali regionali di Rete Natura 2000 delle biodiversità, i Parchi regionali delle Serre e del Pollino, le aree marino-costiere, i paesaggi. Interesse particolare ha suscitato la “Carta Natura della Calabria” che vuole realizzare una cartografia con la distribuzione dei sistemi naturali del territorio regionale.