Sterilizzazioni feline: “Il Comune blocca l’operatività dell’Asp”

Il consigliere di Azione Veraldi tuona: «Il censimento delle colonie feline resta chiuso nei cassetti di Palazzo de Nobili»

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«L’ok definitivo alla campagna di sterilizzazione dei gatti randagi c’è, ma nulla può procedere a causa dell’immobilismo di un’amministrazione comunale che tiene chiuso in un cassetto il censimento delle colonie feline depositate nell’ottobre del 2022». È l’affondo del consigliere comunale di Azione Stefano Veraldi che fa notare: «Dopo quasi due anni dal deposito di atti già protocollati, l’Azienda sanitaria provinciale è ancora in attesa della documentazione necessaria al fine di dar corso alla dichiarata volontà di fornire una soluzione strutturale all’emergenza dei numerosi felini presenti nel capoluogo di regione».

L’esponente di Azione, in pratica, non ha dubbi: «La noncuranza di Palazzo de Nobili lega le mani all’Asp, affonda il progetto redatto dal dipartimento di Prevenzione veterinaria e lascia la questione del randagismo felino unicamente nella mani di volontarie e associazioni».

I doverosi ringraziamenti che Veraldi rivolge proprio al numero uno del dipartimento di Prevenzione veterinaria dell’Asp, Giuseppe Caparello con il quale vi è stata una costante collaborazione per avviare le sterilizzazioni, nonché a Gianluca Grandinetti, che guida l’ambulatorio lamentino nel quale attualmente e provvisoriamente si svolgeranno le sterilizzazioni anche a causa della futura riattivazione dell’ambulatorio dedicato sui Tre colli, dunque, si scontrano frontalmente con le accuse di «falso cambio di rotta» che il consigliere comunale di Azione si dice «costretto a dover rivolgere alla Giunta Fiorita».

Puntualizzazioni, quelle di Veraldi, che non risparmiano recenti dichiarazioni e note stampe da mettere all’angolo proprio per ciò che concerne l’approvazione del garante per la tutela degli animali avvenuta – precisa l’esponente di Azione – soltanto grazie alla mia caparbietà e al mio emendamento, non certo per merito di altri. E Veraldi non appare di certo incline a sconti quando, come fosse un fiume in piena, accusa chi ha cercato di deviare la verità dei fatti di «provare a travisare la storia mettendo in campo stucchevoli e maldestri tentativi tesi esclusivamente a non riconoscere la paternità del nostro gruppo sull’emendamento, votato dal Consiglio comunale e divenuto parte integrante delle linee programmatiche di mandato, che – questo elemento sul quale Veraldi non appare assolutamente propenso a transigere – ha prodotto la svolta».

Da qui la scelta di mettere i puntini sulle i e pretendere che il ripristino della verità prevalga su quelli che bolla come «atteggiamenti inaccettabili». Il consigliere di Azione sottolinea per l’ennesima volta insomma l’impegno di cittadini, volontarie e associazioni che – afferma senza remore – «si sostituiscono alle istituzioni competenti e in primis all’amministrazione Fiorita. Netto il risultato: «Il Comune sta ritardando l’avvio delle sterilizzazioni e si ostina a non attivare l’Ufficio tutela degli animali pur avendo addirittura nominato, all’insaputa di tutti e senza aver istruito alcuna procedura formale, un consulente comunale per il randagismo».

Eppure Veraldi non molla, anzi rilancia invitando cittadini e volontarie a continuare a depositare le richieste di censimento delle colonie feline convinte com’è che «la campagna di sterilizzazione dei gatti randagi presenti in città debba assolutamente partire in maniera importante».

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