Dopo la partecipazione alla giornate FAI di autunno continua la mission dell’ Istituto Comprensivo di Taverna guidato dalla dirigente scolastica Maria Rosaria Sganga nel promuovere la conoscenza e la cultura del territorio di appartenenza. Nella giornata di mercoledì 26 ottobre gli alunni delle classi 4^A e 5A della primaria e della 3^A e 3^B della secondaria di Taverna hanno svolto una lezione all’aperto sulle rive del torrente Litrello visitando alcuni ruderi di mulini ad acqua ed approfondendo così le origini contadine e l’operosa creatività di chi sapeva trarre dall’ambiente ciò che serviva per i propri bisogni quotidiani.
In particolare si tratta di due mulini, uno sovrapposto all’altro, il cui funzionamento è ad asse verticale con ruota orizzontale azionata dall’acqua, fatta cadere su di essa mediante un condotto posto sopra il mulino, portata sul posto da un antico acquaro.
Una lunga e antica storia, quella di Taverna, che ha lasciato in eredità luoghi nascosti che, scoperti, possono far rivivere nella mente, antichi mestieri e tradizioni.
Accompagnati dai docenti e guidati lungo il percorso dalla conoscenza e dalla passione dell’architetto e ricercatore storico locale, dott. Salvatore Tozzo, i ragazzi hanno scoperto gli elementi caratteristici di questi antichi mulini che venivano utilizzati per la macina del grano e dei cereali prodotti nei territori silani e limitrofi a Taverna e agli antichi Casali.
Per tutti una lezione coinvolgente, in un ambiente di apprendimento “naturale” facendo riferimento alla ricchezza dell’ambiente e del patrimonio architettonico in cui la scuola è inserita.