All’Ic Campanella di Badolato i Carabinieri incontrano i ragazzi

Interessante incontro che ha coinvolto le tre classi della scuola secondaria di primo grado e delle classi quinte della scuola primaria

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Nell’IC Tommaso Campanella di Badolato, guidato dalla dirigente Susanna Mustari, si è tenuto un interessante incontro con rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri al quale hanno partecipato i ragazzi delle tre classi della scuola secondaria di primo grado e delle classi quinte della scuola primaria.

A dialogare con i ragazzi, su tematiche di grande rilevanza civica e sociale, il Capitano Marco Colì, Comandante della Compagnia CC Soverato, il Maresciallo Ordinario Filippo Ruocchio, Comandante della Stazione CC S. Caterina dello Ionio e l’Appuntato Scelto Antonio Scalise della Compagnia CC Soverato. “L’incontro – spiega la dirigente Mustari – s’inquadra nell’ambito di un’offerta formativa che valorizzi l’educazione alla convivenza civile e alla legalità. L’obiettivo è quello di promuovere il pieno sviluppo della persona e dei diritti di cittadinanza in accordo con il dettato costituzionale. Con l’adozione della legge 92 del 2019 è stato introdotto, negli istituti scolastici, l’insegnamento dell’educazione civica in quale, in maniera trasversale, si ripercuote in tutte le altre discipline. Il senso di legalità sviluppa infatti nei ragazzi un’etica della responsabilità e pone le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, uno strumento efficace contro dispersione scolastica, microdelinquenza e bullismo nelle sue diverse forme. La Scuola ha anche un rapporto relazionale privilegiato con i giovani, sviluppato attraverso il lavoro di gruppo, le regole comuni e il contributo delle individualità di ogni studente.

Non è possibile, infatti, l’esistenza di una comunità senza il riconoscimento dei valori comuni. Non esiste cioè cittadinanza senza legalità.” I rappresentanti dell’arma hanno interagito con i ragazzi parlando di bullismo e di cyberbullismo, spiegandone dettagliatamente il significato ed elencando le ripercussioni legali e penali di queste pratiche. Inoltre, hanno risposto alle domande dei ragazzi usando un linguaggio il più possibile vicino ai giovani. All’incontro erano presenti i docenti che hanno accompagnato e preparato i ragazzi a questo importante appuntamento. “Vorrei ringraziare – conclude la dirigente Mustari – l’Arma dei Carabinieri per aver accettato il nostro invito: un’ulteriore dimostrazione, se mai ve ne fosse bisogno, di vicinanza alle esigenze della collettività e, in particolare, dei più giovani. Il nostro Istituto rimane sempre aperto a iniziative del genere perché il nostro interesse principale è quello di formare cittadini consapevoli e responsabili che facciano di principi come la legalità, la solidarietà e l’inclusione la base del loro agire.”

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