Catanzaro-Venezia (ancora) prove tecniche di playoff. Aquile senza Brighenti. Iemmello-Ambrosino in attacco

I giallorossi provano a sgambettare una big. Il Ceravolo ancora una volta sarà vicino al sold out

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La spinta di undicimila cuori giallorossi sugli spalti, la voglia di continuare a superarsi e perché no di cacciarsi lo sfizio di uno sgambetto ad alta quota. Sarà in un vero e proprio catino bollente che il Catanzaro domani andrà all’assalto del Venezia per la penultima gara casalinga della stagione, ulteriore test probante in previsione della coda degli spareggi per la A di maggio.

Alle 19 di oggi la prevendita si è arrestata a quota 10.939 – una novantina gli ospiti – con la concreta possibilità nelle prossime ore di incrementare il dato ed arrivare al sold-out assoluto in ogni settore. Travolgente davvero l’entusiasmo della città. Che si è mischiato in questi giorni alla meticolosa preparazione sul campo delle aquile chiamate ad allungare la striscia positiva dopo i già importantissimi pareggi contro Cremonese e Pisa.

Il quarto posto dista solo tre punti ed è ancora possibile sognare di agguantarlo; per farlo però bisognerà avere la meglio di un avversario in slancio nelle ultime cinque gare – tre vittorie ed un pareggio – con il miglior reparto offensivo del torneo, e che nel mirino ha il traguardo della promozione diretta con il Como staccato solo di un punto sopra. Una battaglia vera, in un inferno rovente. Altro che scampagnata di piacere per il Primo Maggio.

QUI GIALLOROSSI – Fuori due, dentro uno la conta dei disponibili in casa aquile con Vivarini contendo di poter nuovamente contare su Miranda ma obbligato a fare a meno di Situm per squalifica e di Brighenti per infortunio: al posto del croato giocherà Oliveri – “lanciato” dallo stesso tecnico nella conferenza stampa pregara – mentre dietro, senza l’esperto centrale, andrà ricomponendosi la coppia Scognamillo-Antonini.

A centrocampo sono alte le quotazioni di Verna per un ritorno dal primo minuto dopo l’ottimo interregno di Pontisso; davanti – con Iemmello ristabilito – toccherà ad Ambrosino tirare la carretta e cercare, in una partita che si preannuncia fortemente fisica, di far salire la squadra e dar fastidio alla linea arretrata ospite.

QUI ARANCIOVERDI – Due invece i ballottaggi nelle fila venete con Ellertsson ed Andersen in lotta per una maglia in mediana e Pierini e Gytkjaer a contendersi il ruolo di spalla di Pohjanpalo davanti. «Affrontiamo un grande avversario che ha espresso un grande calcio anche quest’anno e gli vanno fatti i complimenti – sono state le parole di Vanoli alla vigilia – Ho letto che ci sarà lo stadio pieno: anche per loro sarà una partita importante e la giocheremo come sempre.

Sappiamo che è una trasferta che può decidere tanto nel nostro percorso – ha sottolineato il mister arancioverde – le ultime due gare contro Lecco e Cremonese ci hanno dato una spinta notevole ed in questo solco vogliamo continuare». Indisponibile oltre allo squalificato Candela anche Modolo; l’ex Bjarki Bjarkason partirà dalla panchina.

NUMERI – Dell’ottobre 2004 l’ultimo incrocio tra le due squadre al “Ceravolo”: uno zero a zero con poche emozioni che alle aquile – all’epoca guidate da Cagni – regalò un punto prima del clamoroso naufragio di Vicenza del turno successivo. In totale sono dodici i precedenti con un bilancio di sei vittorie a tre per i padroni di casa.

Aquile vittoriose nel novembre ’67 (1-0, Marini), lagunari al successo inece nel marzo dell’anno prima (0-1, Mazzola). Fischietto affidato al signor Ayroldi di Molfetta – con il Catanzaro già a Piacenza, nella sconfitta contro la FeralpiSalò (3-0) – che sarà coadiuvato dagli assistenti Baccini e Barone; Vogliacco il quarto ufficiale, Paterna e Di Vuolo al VAR.

CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Oliveri, Scognamillo, Antonini, Veroli; Sounas, Petriccione, Verna, Vandeputte; Iemmello, Ambrosino. All. Vivarini.
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Zampano, Busio, Tessmann, Ellertsson, Bjarkason; Pohjanpalo, Pierini. All. Vanoli.

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