Sporting Lido, cala il sipario sulla stagione nera. Tarantino: ‘Ripartiremo’

Alla serata conviviale del club l'annuncio del presidente giallorosso: «Rimaniamo vigili per eventuali ripescaggi ma intanto pianifichiamo la Prima Categoria. Siamo una famiglia, ricominceremo insieme»

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L’amarezza per la retrocessione non è ancora stata smaltita: troppo cocente e troppo forte per pensare che i suoi strascichi possano esaurirsi nel giro di soli pochi giorni. Ma ad essa lo Sporting Catanzaro Lido ha inteso anteporre il senso di comunità, lo spirito di gruppo, provando a far passare il messaggio che dalle ceneri – come fenice – si può risorgere, che sui ruderi di una stagione disastrata e controversa possono poggiarsi i pilastri per qualcosa di migliore. In quest’ottica si inserisce la cena sociale organizzata dal club per salutare la stagione 2023/24: momento di convivialità a tinte giallorosse che ha unito per una serata tutto l’ambiente dello Sporting dalla dirigenza allo staff tecnico passando per i protagonisti di campo.

STAGIONE – Che sia stata una stagione nettamente al di sotto delle aspettative lo dicono i numeri con solo sei vittorie all’attivo, sette pareggi e diciassette sconfitte totali. Eppure le ambizioni ad inizio anno erano diverse: la stessa squadra era stata allestita per un campionato da protagonista nel solco del processo di crescita tracciato nei quattro anni precedenti in Promozione e nulla avrebbe fatto pensare a settembre che si sarebbe arrivati in primavera con un terzultimo posto ed una retrocessione diretta – senza nemmeno i playout – in Prima Categoria. Trentotto gol fatti sono un bottino tutto sommato discreto – Caraffa e Bianco che la pellaccia l’hanno salvata, tanto per fare due esempi, hanno segnato di meno – ma il dato difensivo – terzo peggiore reparto di tutto il girone dopo Bivongi e Roccella con settantadue impallinature – ha finito per compromettere tutto.

Persino il contributo di reti offerto dal bomber Giglio – capitano in tutto e per tutto in quest’anno disgraziato – che con quattordici marcature personali ha tagliato – contro il Bivongi – il traguardo delle trecento reti in carriera tra i dilettanti. Un anno iniziato male con le dimissioni di Pisano a dicembre e la successiva investitura di Brasile, proseguito con un mercato non semplice – tanti gli addii eccellenti che un po’ di stizza nello spogliatoio hanno finito per generarla – e chiuso con la generosa ma frustrata riscossa finale – vittorie contro Gallico (4-2) Capo Vaticano (2-0), e soprattutto Bivongi (2-3) prima della sconfitta all’ultimo turno che ha sancito la retrocessione Melicucco in casa (1-2).

«SIAMO UNA FAMIGLIA, RIPARTIREMO» – «Perdere e retrocedere non fa piacere ma siamo una famiglia e stare insieme ci piace – ha dichiarato a margine della serata, organizzata come da tradizione nel quartiere marinaro, il presidente Tarantino – In campo si può vincere o perdere ma i valori umani vanno al di là e sono alla base del nostro club. Si è parlato di cosa è stata questa seconda parte di stagione ed analizzato un po’ le cose – ha aggiunto il patron – l’amarezza ci sta, anche il rammarico per qualche occasione mancata ma da qui ripartiremo per costruire un nuovo futuro». Intenzione dei giallorossi è quella di rimanere vigili sulla formulazione degli organici nelle diverse categorie ed in caso di mancanze avanzare fin da subito domanda di ripescaggio per tornare in Promozione.

«Questo però non vuol dire che non si stia pianificando anche il campionato di Prima Categoria: ci sono anche diversi imprenditori che hanno manifestato voglia di affiancarci in questa sfida per la risalita e la cosa non può che fare piacere». Lo Sporting Catanzaro Lido non si arrende dunque è il messaggio: con un brindisi ci si butta alle spalle ciò che è stato e ci si prepara a ripartire di slancio.

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