Catanzaro, arriva la Sampdoria. Da Vivarini più fiducia a chi ha giocato di meno. Le parole del tecnico

E per l'attacco probabile coppia Iemmello-Donnarumma. Circa 8mila sugli spalti per l'ultima della stagione regolare

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L’ultima prima del sipario: occasione per un giro d’onore davanti ai propri tifosi, per un rodaggio delle seconde linee e per una buona boccata d’entusiasmo in previsione dei playoff. Il Catanzaro si prepara: vuole chiudere bene la propria stagione regolare e per questo domani sfiderà la Sampdoria al “Ceravolo” – calcio d’inizio ore 20.30 – in un match dal sapore antico e romantico, privato però sella sua cornice migliore per l’assenza forzata della tifoseria ligure in curva est. Vivarini contro Pirlo sarà il remake della partita d’andata che ad ottobre arrise ai giallorossi; in prevendita staccati 2.509 tagliandi complessivi che sommati alla quota abbonati fanno per ora toccare 7.932 presenze attese.

Vivarini in piedi

QUI GIALLOROSSI – «Qualsiasi cosa si farà domani sarà anche in funzione dei playoff» ha annunciato Vivarini alla vigilia confermando di netto la sensazione che potrebbe vedersi un undici rimaneggiato in campo contro i blucerchiati: vuoi per fare il tagliando alla condizione di chi finora ha giocato meno, vuoi anche per preservare quella di chi invece fino ad oggi ha speso di più. «Abbiamo tirato il collo un po’ a tutti – le parole del tecnico – Le tante partite ravvicinate pesano ma abbiamo cercato di recuperare energie sia fisiche che mentali per la gara. Affrontiamo una squadra di blasone per questa categoria ma davanti ci siamo noi in classifica e dobbiamo dimostrare sul campo i nostri valori. Rispetto all’andata loro sono un’altra squadra – la chiosa – sarà per questo una partita diversa». Non ci sarà lo squalificato Petriccione e per questo le redini della mediana passeranno a Pompetti che farà coppia con Verna al centro; in porta risparmiato Fulignati – il titolare sarà Sala – in difesa invece turno di “stop tattico” per il diffidato Scognamillo e rilancio di Oliveri, Miranda, Brighenti e Krajnc. In attacco insieme a Iemmello spazio all’ex Donnarumma; in panchina anche i primavera Grimaldi, Rafele e Viotti.

QUI BLUCERCHIATI – «Il Catanzaro è una squadra che gioca molto bene, che è bello da vedere e che ha un sistema collaudato – sono state dall’altra parte le parole di Pirlo – Mi aspetto che farà la sua partita come sempre, noi però ce la giocheremo alla pari convinti che il sesto posto vorrebbe dire tanto». I doriani dovranno fare a meno di Murru, Vieira, Girelli e Pedrola ma recuperano pienamente Barreca che andrà in panchina. Nel 3-4-2-1 di base sarà De Luca l’unica punta con Borini ed Esposito alle spalle; Depaoli e Giordano le ali, Yepes e Darboe invece i propulsori di mediana.

NUMERI – Sampdoria che nei fatti mai è riuscita a violare l’impianto giallorosso: l’unica vittoria genovese – ottobre ’33 (1-2, Benedetti) – è arrivata quando ancora il club non aveva cambiato denominazione e si chiamava come agli albori Sampierdarenese. Decisamente più recente invece l’ultimo successo delle aquile – datato dicembre ’77 e firmato Palanca ed Arbitrio (2-0); giallorossi complessivamente al successo tre volte su otto contro i doriani contando anche gli incroci di coppa: l’ultima volta nell’agosto ’84 finì 1-1 (Cascione). Curiosa infine la statistica relativa alla quintetto arbitrale con le aquile che all’ultima giornata ritroveranno sul loro cammino il signor Perenzoni di Rovereto sotto la cui direzione, in agosto, avevano esordito in B a Cremona; Mastrodonato e Yoshikawa gli faranno da assistenti, Arena da quarto uomo,
Valeri e Muto al var.

CATANZARO (4-4-2): Sala; Oliveri, Miranda, Brighenti, Krajnc; Sounas, Verna, Pompetti, Stoppa; Iemmello, Donnarumma. All. Vivarini.

SAMPDORIA (3-4-2-1): Stankovic; Piccini, Ghilardi, Gonzalez; Depaoli, Yepes, Darboe, Giordano; Esposito, Borini; De Luca. All. Pirlo

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