Atletica master: il catanzarese Scarfone secondo al Golden Gala

L'alteta della Fiamma brilla nei 1000 disputati all'Olimpico di Roma. La squadra, bene con rimpianti i societari di Siderno, Primato di Chiodo a Barcellona 

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    Barcellona, Roma, Siderno: tre località distantissime tra loro, tre tappe importanti di questo inizio estate della Fiamma Atletica Catanzaro impegnata su più fronti sempre in competizioni su pista. Anche su quella più prestigiosa del panorama italiano: l’anello dello stadio Olimpico di Roma che ha ospitato l’8 giugno il meeting internazionale che è prova italiana della Diamond League. Nel programma della manifestazione da qualche anno ormai vengono inserite alcune gare nazionali riservate ai master dai 40 in su. E sui 1000 metri quest’anno è stato brillante il secondo posto del runner catanzarese Alfonso Scarfone in una competizione che ha coinvolto atleti sino ai 55 anni di età. L’ex medagliato europeo ha fatto registrare un tempo di 2.43“09, netto miglioramento rispetto a un record personale piuttosto datato che era stato già stato eguagliato nelle batterie disputate due giorni prima allo stadio dei Marmi. Primo posto per un irraggiungibile Alessandro Iacomino, due secondi più veloce, che forse avrebbe potuto essere avvicinato in gara dall’atleta della Fiamma se non fosse stato troppo prudente nella fase iniziale. Resta l’ottima prestazione ottenuta nell’ambito di una competizione la cui popolarità varca i confini nazionali. E a proposito di estero un altro tesserato della Fiamma ha ottenuto pochi giorni prima un signor risultato cronometrico nella lontana Catalogna. A Barcellona l’M45 Luca Chiodo ha fatto fermare il cronometro sul 16’ 20” e 45 nuovo primato regionale di categoria e tra le migliori performance in Italia nel 2017 per fascia d’età. 

    Nell’ultimo fine settimana invece buoni risultati ma anche qualche rammarico dalle gare di Siderno dove erano in programma in campionati regionali di società. Per la Fiamma, arrivato il titolo regionale master e quello  nella categoria ragazze (con un importante 3’44” di Rossella Mondilla sui 1000) il record calabrese nell’alto del master M40 Simone (1.63m) e della staffetta 4×400 Scarfone, Prudente, Mondilla e Chiodo (4’17”). Notizie non buonissime invece in ottica qualificazione alla fase nazionale a cui prenderanno parte i migliori team dei vari campionati regionali. La Fiamma, penalizzata dall’assenza del medagliato mondiale Felicetti, è incappata anche nella squalifica della 4×100 e nell’infortunio alla partenza di Mondilla nei 200 hs. Il punteggio complessivo di 9317 punti potrebbe non essere sufficiente per essere nella Top 24 della graduatoria complessiva, piazzamento utile per andare alle finali. Decisivi saranno i campionati regionali che ancora si devono disputare tra questi Lombardia e Piemonte, poi si potranno trarre le somme perché solo allora sarà stilata la graduatoria nazionale. 

    Roberto Tolomeo

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