Via Crucis nei quartieri nord città

Dalla Condanna alla Risurrezione circa cento figuranti impegnati

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    «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,  prenda la sua croce e mi segua». Incessantemente si adempie il Mistero della Morte in Croce, anche se ormai la croce non è più sul Golgota e il Cristo siede nella Gloria di Dio. In questo Mistero, la Redenzione del mondo è aperta ad ogni uomo affinchè in Lui trovi la propria strada. Con queste basi e questi princìpi,  le comunità parrocchiali Maria Immacolata di Pontegrande e Nostra Signora di Lourdes di Piterà hanno deciso di pregare, meditare e riflettere in una Liturgia itinerante e animata lungo le strade dei due quartieri. “La Sofferenza che parla d’amore”; è questo il titolo che hanno dato insieme alla loro guida Don Carlo Davoli, parroco di entrambe le parrocchie. Alla liturgia che racconta di quell’amore puro, quell’amore profondo di Gesù che ha patito le sofferenze di un lungo calvario, per la salvezza dell’umanità intera, le comunità, hanno affiancato delle meditazioni animate, estratte dalla Sacra Rappresentazione della Morte e Risurrezione di Cristo realizzata negli anni passati. Era forte il desiderio di riproporre quella che è stata l’Opera Sacra, creata e diretta dal Diacono Ivano La Salvia; ma forse molta di più era la paura della sua assenza. L’intento era identico e chiaro, ma non del tutto scontato, riprendere quel cammino di evangelizzazione avviato con lui. Nella Fede, nell’umiltà e con tanta voglia di migliorarsi in Cristo, è nata questa Via Crucis Itinerante. Continuano dunque, le attività interparrocchiali in questa parte della città. Pontegrande, Piterà e Janò da sempre vicini per i vari legami familiari, hanno ritrovato nella Fede il desiderio di intraprendere un cammino insieme. Un grande lavoro di coesione tra la parte liturgica curata dal parroco e dal diacono Don Vittorio Politano e la parte Tecnica e Organizzativa di quella che è stata l’opera Sacra “Tutto è Compiuto”.

    Dalla Condanna alla Risurrezione, circa cento figuranti e una grande rappresentanza di pubblico, hanno pregato e meditato sulle singole stazioni. Un corale ringraziamento viene rivolto dalla due comunità «alle persone che si sono distinte nella parte tecnica; negli impianti luci e nella preparazione di costumi e scenografie, nella regia, nel trucco e nelle coreografie; vogliamo ringraziare l’intera popolazione del quartiere Pontegrande per aver contribuito a lasciare il percorso senza auto in sosta, l’ Unione Nazionale Arma Carabinieri per il servizio d’ordine e la direzione didattica della scuola dell’infanzia di Piterà per aver concesso l’utilizzo dei locali. Nel cuore di tutti  c’è Nostro Signore che ci ha permesso tutto ciò, Egli è motore, Egli è la Forza, Egli è la Via!».

     

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