Coronavirus, gli infermieri di Cosenza: “non abbiamo eseguito noi i tamponi sbagliati a Villa Torano”

Non si giochi sulla pelle degli operatori sanitari già messi sotto “accusa” dalla pandemia e dagli straordinari impegni lavorato rivi di questi giorni

“Pretendiamo che si dica chi ha eseguito i tamponi, che metodologia è stata applicata e di chi è la responsabilità”. E quanto dichiara il presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza, Fausto Sposato, in relazione ai presunti errori commessi nell’eseguire i tamponi a dipendenti e pazienti della casa di cura “Villa Torano” di Torano Castello (Cs), da quali è emerso che i “positivi” erano 67 e tutti asintomatici.

Circostanza che ieri ha insospettito il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, che all’AdnKronos ha spiegato che “il dipendente della Rsa incaricato ha effettuato i tamponi con gli stessi guanti, senza cambiarli ad ogni prelievo come invece prevede il protocollo”, e che dunque “il risultato dei 67 positivi” era “da prendere con le pinze perché potrebbe essere stato falsato dai guanti sporchi”. Da qui la decisione di ripetere i tamponi al personale sanitario e ai degenti.

Ora, però, è il presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza a replicare, chiarendo che “nessun infermiere ufficialmente ha eseguito i tamponi poi risultati errati nella casa di riposo Villa Torano. Basta con le bugie e con le false informazioni”. Stiamo “leggendo sui social e su diversi siti di informazione che l’errore sia stato di un infermiere all’interno della casa di riposo nel giorno di Pasquetta – ha aggiunto -, niente di più falso. Non solo tutto ciò, ripeto, non è vero, ma l’Opi vuole ringraziare chi, da tre giorni, è chiuso in quella struttura per continuare, senza soste, a svolgere il lavoro di sempre. Con dignità e professionalità. A quegli infermieri va la nostra piena solidarietà. Non si giochi sulla pelle degli operatori sanitari già messi sotto “accusa” dalla pandemia e dagli straordinari impegni lavorato rivi di questi giorni”.