Talerico: ostile e tracotante l’atteggiamento di Santelli

Sull’avvocatura regionale si alza il livello dello scontro tra giunta e ordine. Al decreto di nomina a interime del segretario generale Borgo gli avvocati catanzaresi innalzano la soglia di attenzione e segnaleranno il caso alla Corte dei Conti

Non demorde la presidente di giunta Jole Santelli sul coordinamento dell’avvocatura regionale. Men che meno abbassa la guardia l’ordine degli avvocati di Catanzaro, come si affretta ad esplicitare il suo presidente, Antonello Talerico.

Dopo la pubblicazione delle motivazioni con le quali il tribunale del lavoro di Catanzaro ha dato conto dell’accoglimento in toto del ricorso contro la nomina  diretta del coordinatore dell’avvocatura della Regione Calabria nella persona di Maria Maddalena Giungato, cassazionista di origine cosentina ma operante a Roma, Santelli, ritenendo “non condivisibili” le motivazioni della sentenza, con suo decreto ha ieri nominato nel ruolo, ad interim, il segretario generale della Giunta, Maurizio Borgo. La designazione di Borgo – si legge nel decreto – è motivata dalla “necessità di garantire l’efficace andamento e l’unitario svolgimento delle attività giudiziali e stragiudiziali e, pertanto, di procedere, in attesa della definizione del procedimento cautelare, alla nomina di un coordinatore ad interim”.

Non si è fatta attendere la reazione del presidente degli avvocati catanzaresi, che da subito aveva impugnato la designazione di Giungato risalente al 27 maggio scorso per violazione dei  principi di incarichi dirigenziali che devono essere conferiti all’esito di avviso pubblico. “Credevo che il presidente della Regione Calabria – scrive in un post su Facebook Antonello Talerico – dopo aver preso atto della decisione del Tribunale, avrebbe proceduto con un avviso pubblico, ed invece rilancia annunciando di impugnare la decisione (siamo già a circa 10.000 euro di spese legali da corrispondere, che rischiano di raddoppiarsi… ulteriore spreco per la Regione Calabria), anticipata da una nomina ad interim che rischia anch’essa di essere contraria alla Legge. L’ennesimo atto che denota l’assoluta distanza dai cittadini calabresi”.
“A questo punto – conclude il presidente dell’ordine – procederemo anche alla necessaria denuncia/segnalazione alla Corte dei Conti... ed alzeremo il livello di attenzione, atteso che pur dinnanzi ad una pronuncia giudiziaria si preferisce mantenere il solito atteggiamento ostile e tracotante, tipico di questo modo incomprensibile di fare politica…”.