Cambiavento: Catanzaro peserà di meno in Sacal e la scelta è voluta da Abramo e dai suoi sostenitori

Vogliamo quindi ringraziare il consigliere Pisano per aver confermato un dato drammatico per Catanzaro e la sua Provincia

Sebbene rimanga ancora da capire perché a rispondere su Sacal sia il consigliere Pisano e non il sindaco Abramo, che perdura nella sua assenza dai temi che riguardano la vita amministrativa della città, c’è da segnalare come la posizione ufficializzata dal componente della maggioranza confermi quanto dichiarato da Nicola Fiorita: Catanzaro peserà di meno in Sacal e la scelta è voluta da Abramo e dai suoi sostenitori. E’ quanto si legge in un comunicato stampa di Cambiavento. 

Contrariamente a quanto crede Pisano, infatti, quando un socio non partecipa alla ricapitalizzazione di una società per azioni, le sue quote si riducono. Il sistema matematico è molto semplice: mettiamo che il capitale sociale iniziale di un’azienda sia di 1mln di euro e il socio X ne detenga il 10%, cioè 100mila euro. Quando l’azienda ricapitalizza per 1mln di euro, portando il capitale sociale a 2mln complessivi, il socio X, che non ha ricapitalizzato, mantiene la sua quota sì, ma questa è sempre pari a 100mila euro, quindi al 5% del nuovo capitale sociale. In pratica, il socio X ha dimezzato la sua presenza nell’azienda. Nel caso di Sacal, la Provincia passerà dal 10,68% a circa il 6,1%, il Comune dal 5,57% a circa il 3,2%.
Vogliamo quindi ringraziare il consigliere Pisano per aver confermato un dato drammatico per Catanzaro e la sua Provincia: il peso politico che i due enti avranno in Sacal sarà sensibilmente ridotto, e di questo dobbiamo ringraziare Abramo e la sua maggioranza. Intanto, altri enti come il Comune di Reggio Calabria, grazie ad Abramo e soci, avranno modo di far crescere il proprio peso politico sullo sviluppo della mobilità in Calabria.
Detto questo, comunque, rimane senza risposta la domanda rivolta al sindaco: perché il Comune non ha voluto ricapitalizzare?