Nascita delle tartarughe caretta-caretta: il meraviglioso spettacolo della natura sulla spiaggia di Giovino

Una corsa verso il mare che emoziona gli spettatori. Ieri sera nati altri 20 esemplari. E' possibile che il fenomeno si ripeta con frequenza sulla costa catanzarese

Quello della schiusa delle uova di tartaruga marina è tra i momenti più emozionanti ed affascinanti che la natura possa offrire. La corsa verso il mare di decine di tartarughe, nel buio della notte, è una vera e propria meraviglia alla quale assistere è quasi incredibile. E lo spettacolo, questa volta, è arrivato dalla spiaggia di Giovino dove, ieri sera, è avvenuta la seconda schiusa del nido di tartaruga Caretta-Caretta.

Generico agosto 2023

Nell’incredulità dei curiosi, alle 22.00 circa, sono sbucate dal sito, i primi venti esemplari che in pochi minuti hanno raggiunto il mare sotto l’occhio esperto dei volontari del WWF.

Il nido catanzarese è stato individuato circa quaranta giorni fa, grazie alla segnalazione di alcuni bagnanti: “Hanno visto la tartaruga deporre le uova e siamo stati allertati– ha spiegato Valentina Mazza, Presidente del WWF – Catanzaro – i volontari hanno così potuto mettere in sicurezza il sito e al quarantaduesimo giorno è stato costruito il corridoio di immersione, da quel momento abbiamo monitorato l’area fino a quando è comparso il cono di emersione da dove sono sbucate le prime tartarughe.”

Generico agosto 2023

Dopo la nascita dei primi esemplari il presidio dei volontari WFF,  giunti da diverse parti d’Italia per partecipare al progetto Tartamare in collaborazione con il WWF – Crotone, hanno presidiato per due notti il sito per sorvegliare la schiusa che si completa nell’arco di due o tre giorni: “Intorno alle 22.00 abbiamo notato una testolina di tartaruga emergere dalla sabbia e poi c’è stata l’emersione delle prime tartarughe – ha detto Giada Sangiovanni, volontaria del WWF – per agevolarle e guidarle a raggiungere il mare abbiamo utilizzato solo delle luci rosse, senza toccarle.”

Assistere a questo raro fenomeno naturale è un’emozione unica che fa riflettere anche sulla sensibilità dell’animo umano che vuole prendersi cura della natura e di un fenomeno tanto bello quanto delicato per la salvaguardia di una specie protetta: “E’ ormai da diversi anni che seguo le emersione è ogni volta è sempre un’emozione bellissima – ha proseguito la volontaria – è un fenomeno naturale che ti permette di vedere la vita prendere il suo corso ed è bello pensare che il tuo minimo aiuto possa contribuire alla crescita di questa specie protetta.”

L’area di Giovino si presta molto ad accogliere le tartarughe marine e questo è il secondo anno che avviene il monitoraggio dopo la deposizione delle uova: “E’ possibile che negli anni precedenti le tartarughe abbiano deposto in zone più isolate della zona e che non siano state viste – ha detto il Presidente – quando si trovano in aree più isolate non hanno grossa necessità dell’intervento umano perché non sono disturbate, il disturbo che possono avere nel momento dell’emersione sono le luci artificiali ma se si trovano in una zona buia raggiungono il mare senza difficoltà.”

E’ possibile che il fenomeno della schiusa sia sempre più frequente sulla costa catanzarese: “La tartaruga ritorna ogni due o tre anni a deporre sulla stessa spiaggia ed è probabile che ci ritroveremo ad assistere a questo evento naturale – ha concluso il Presidente – il motivo per cui le neonate tartarughe devono arrivare da sole a mare e non sono toccate dai volontari è che subiscono un imprinting sulla spiaggia nel tragitto dal nido al mare, quelle che sono nate su questa spiaggia, quando raggiungeranno la maturità sessuale, tendenzialmente verranno a deporre in questa zona.”

Dopo la prima schiusa di ieri sera, durante la notte, ne sono seguite altre.