Al via anche al Parco Scolacium progetto Vide-Viaggio dell’emozione

I visitatori del Museo e del Parco hanno potuto ieri approfittare dell’allestimento temporaneo “Ultra limina leti. Oltre le porte della morte. L’ultimo viaggio dei cittadini di Scolacium"

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    Sono partite anche al Parco archeologico di Scolacium le attività del progetto “Vide – Viaggio dell’emozione” ideato dal Polo museale della Calabria diretto da Antonella Cucciniello e realizzato con il sostegno della Regione. L’idea è quella di una mostra diffusa che durerà fino a fine febbraio  eche si sviluppa attraverso i 13 musei, i 6 parchi archeologici e i 3 siti monumentali che afferiscono al Polo museale, accompagnando il visitatore in un vero e proprio viaggio a cavallo della storia. E il viaggio è il tema che ognuna delle località ha dovuto declinare, con attività apposite, in base ai reperti conservati e rinvenuti nella propria area di lavoro. Ecco allora che il viaggio made in Scolacium si sviluppa seguendo le aree sepolcrali che costeggiano la strada che conduce al centro urbano, come di consuetudine per le città fiorenti di quei secoli.

    Guidati da Elisa Nisticò, responsabile del progetto per Scolacium, e da alcuni tirocinanti che la affiancano in questa avventura, i visitatori del Museo e del Parco a Roccelletta di Borgia hanno potuto ieri approfittare dell’allestimento temporaneo “Ultra limina leti. Oltre le porte della morte. L’ultimo viaggio dei cittadini di Scolacium”: in alcune sale del Museo sono state infatti ricostruite, anche con veri reperti, una tomba ad inumazione in cassone di mattoni e due urne cinerarie, in terracotta e in lamina di piombo, con i loro corredi, manufatti in vetro deposti insieme alla salma e alcuni oggetti rinvenuti fusi all’esterno delle tombe, quindi con molta probabilità utilizzati in rituali post mortem. In realtà, come abilmente spiegato da Nisticò e dagli altri, attraverso le città dei morti, tantissimo c’è da sapere di quelle dei vivi, a partire dalla loro organizzazioni sociali, rispecchiando le comunità che, anche una volta consumato il viaggio terreno, cercano un modo per rappresentarsi.

    L’esposizione a Scolacium è stata accompagnata da un video in cui attraverso dei cartoni si possono conoscere anche le attività e i reperti protagonisti delle altre tappe del Vide, e da un recital a margine della visita guidata, condotto dal Teatro di Calabria. Salvatore Venuto, Aldo Conforto e Maria Rita Albanese hanno dato voce dapprima ai Sepolcri di Ugo Foscolo, poi ai personaggi dell’Odissea e dell’Eneide nella discesa nell’Ade: selezionati e adattati da Luigi La Rosa, i brani proposti hanno declinato in chiave letteraria il viaggio ultraterreno, attraverso i due viaggi più famosi della classicità, che possono sembrare simili ma in realtà con diversità di fondo. Nell’Odissea il regno dei morti è visto con paura, spaesamento, malinconia della vita, in Virgilio è visto come passaggio, inserito in un circuito continuo tra vita e morte.

    Archiviata con successo questa prima tappa, si pensa già alle prossime, con attività rivolte ai più piccoli, laboratori, convegni: il primo appuntamento è il 2 novembre, quando il Museo di Scolacium si trasformerà in una sorta di “escape room”, una di quelle stanze dalle quali è possibile uscire solo grazie alla soluzione di enigmi e indovinelli. Ci saranno anche personaggi “arrivati” a Scolacium direttamente dal Regno dei morti.

    Car.Lo.

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