“Oceani”: presentato il documentario su Manuel Sirianni ragazzo autistico non verbale

Regia di Barbara Rosanò, coprodotto da Kinema. Al Comune parte la raccolta di fondi. Il messaggio di Manuel: “Navigate senza paura. Non fatevi assalire da pensieri privi di luce”

“Azzarderei a dire saziatevi di solari momenti di serenità, l’unica certezza dei ricordi del cuore, il resto ordinaria follia. Le emozioni, unico valore della vita. Come negli oceani, navigate senza paura”. Il messaggio di Manuel Sirianni irrompe spontaneo mentre nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro stasera si sta presentando il progetto del docufilm “’Oceani” , prodotto da Kinema, regia di Barbara Rosanò, a lui dedicato.

Generico gennaio 2023

Lui lo scrive e lo manda sullo schermo tra applausi e lacrime di emozione, per quanto è intenso e autentico, la sala è piena, arriva ancora come un cortocircuito, per usare le parole di Beatrice Masini, della casa editrice Bompiani, che conosce Manuel Sirianni nel 2017 nel corso del Progetto Gutenberg a Catanzaro e intuisce l’estrema originalità ed intensità del suo linguaggio, del suo comunicare, da cui nasce il libro di Manuel “Il bambino irraggiungibile. Storia di un ragazzo autistico non verbale ma pensante”.

Generico gennaio 2023

Oggi il nuovo tassello: la presentazione di “Oceani”, con la regia di Barbara Rosanò, col sottofondo, in Sala Concerti, della musica al pianoforte della brava compositrice Chiara Troiano.

Una storia, quella di Manuel e della sua amorevole famiglia, sua mamma Oceania, suo papà Franco, suo fratello Daniel, della sua scuola, del suo talento che ha già dato frutti, della sua esperienza di comunità, una storia tutta catanzarese. E a Catanzaro il film vedrà la sua ambientazione, tra il mare, la Torre Cavallara, la Pineta di Siano e poi ancora la Sila.

Il progetto di documentario di 60 minuti che la narra è prodotto dall’associazione culturale Kinema, impegnata da sempre nella realizzazione di film su tematiche sociali, tra cui “Uscirai sano” e “Quello che non ho. 4 storie di redenzione” ed è patrocinato dal Comune di Catanzaro. Pieni di partecipazione sono stati gli interventi dell’assessore alla Cultura Donatella Monteverdi e dell’assessore alle Attività produttive Antonio Borelli.

 

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Come racconta Rosanò che lavora sul documentario da 4 anni “Abbiamo vinto un bando con Calabria Film Commission nel 2020, ma si tratta di un cofinanziamento, il resto riguarda l’associazione Kinema. Proprio per questo lanciamo ufficialmente qui il crowdfunding , ospitata dalla piattaforma Produzioni dal Basso, qui il link https://www.produzionidalbasso.com/project/documentario-oceani/al quale tutti potranno dare il loro contributo per realizzare il progetto.
Durante la presentazione al Comune, le testimonianze intense delle persone tra le più vicine a Manuel Sirianni insieme alla sua famiglia: Paolo Rosi, l’insegnante di sostegno di Manuel, “dovevo diffondere i pensieri di Manuel, li attaccavo sui corridoi della scuola, li davo per strada sui fogli a chi incontravo”, la logopedista Riccarda Alcaro, la professoressa Tonia Brancia e l’educatrice Paola Zurlo.

 

Generico gennaio 2023

Manuel Sirianni è stato allievo delle scuole Patari Rodari, Pascoli e del Liceo Classico Galluppi.  Il documentario si apre con delle bellissime immagini di Manuel e Daniel Sirianni che fluttuano in mare. “Ringrazio Barbara Rosanò – ha detto Oceania Sirianni – tra le molte altre cose anche per come è riuscita a esprimere attraverso l’arte cinematografica il senso di libertà che i miei figli hanno in acqua”, un attacco di immagini che come dice la regista stessa ‘ è danza nell’acqua, è poesia” ed è accompagnata dal testo di una poesia di Sirianni.

 

Le parole di Manuel, dallo schermo, sono state queste, tra le altre: ‘L’accoglienza è un dono grande, sia per chi accoglie sia per chi si sente accolto, perché si genera uno scambio di attenzioni. Sono Manuel Sirianni, un ragazzo autistico che sta lottando contro il male oscuro che lo avvolge, lo limita, spesso lo pietrifica, per cui tutto ciò che per voi è facile da fare per me non lo è. Vorrei salutare tanti, mostrarmi cordiale, affettuoso sorridente, ma non sempre riesco a manifestare ciò che vorrei, la mia voce si è congelata anni fa, il mio percorso di vita da allora è stato come una salita di montagna, gli anni trascorsi tra difficoltà e sofferenze.

 

Ma la mia speranza, amica, docente, mi ha fatto resistere, mi ha dato la fora che occorre quando pensi che tutto sia finito, che i giochi siano fatti, e che per te non ci siano più possibilità”.
Poi l’incitamento di Manuel: ‘Non fatevi assalire da pensieri privi di luce’. L’insegnamento di Manuel agli altri. Lo stesso di cui hanno parlato la logopedista Alcaro, i professori Rosi e Brancia.

 

Barbara Rosanò ha raccontato della straordinarietà della famiglia Sirianni. Della loro allegria. Del loro ottimismo. Ha ringraziato fortemente il Comune di Catanzaro per aver sposato il progetto di Kinema col patrocinio e la collaborazione. Ha riflettuto sull’autismo. “Oceani è una storia di possibilità. Ognuno di noi ha avuto dei blocchi. Ognuno di noi ha vissuto l’incomunicabilità, la paura di pensare ‘non ce la posso fare’, di non avere gli strumenti. Manuel è l’esempio che questi strumenti vanno cercati e non bisogna arrendersi. “Oceani” è ispirato al nome della madre di Manuel, Oceania. Perché possiamo scegliere di essere ‘pozzanghere’, o di essere un po’ più vasti”. Possiamo essere oceani.