Catanzaro Calcio, Gomez resta obiettivo principale. Carcione potrebbe partire

Il pareggio di Andria accolto positivamente 

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    Archiviata positivamente la prima gara del nuovo anno contro la Fidelis Andria, per i giallorossi è arrivato, inderogabile, il momento di riaccendere i riflettori sul mercato: la data di chiusura delle operazioni è una spada di Damocle che incombe minacciosa e nei prossimi sette giorni da via Izzi de Falenta dovranno gioco forza giungere risposte concrete e convincenti. A pretenderlo non sono solo i tifosi, amareggiati per una campagna di riparazione finora limitata al solo Sirri, ma anche mister Zavettieri le cui parole, prima e dopo il match contro i biancazzurri, non sono certo passate inosservate. Il primo nodo da  sciogliere sarà ovviamente quello dell’attacco con la casella lasciata libera dalla partenza di Tavares da occupare in fretta e con un elemento di sicuro affidamento: Gomez dell’Akragas è l’obiettivo dichiarato di questo finale di mercato ma strapparlo agli agrigentini e alla nutrita concorrenza già uscita allo scoperto sarà un’impresa tutt’altro che agevole. L’intenzione del club sembrerebbe essere comunque quella di rimanere alla finestra nella speranza che il vento cambi e che le ultime battute di gennaio possano regalare qualche assist. Altra pista da non scartare è quella che conduce a Joao Silva, poco propenso a scendere di categoria ed in attesa in queste ore di una chiamata dalla serie B o dal campionato portoghese:  qualora tale chiamata non dovesse arrivare, l’attaccante si vedrebbe costretto a rivalutare le carte in tavola riconsiderando tra le altre anche l’ipotesi di trasferirsi a Catanzaro. Un’operazione difficilissima al momento, nei prossimi giorni chissà. Per il ruolo di esterno alto sembrerebbe aver preso quota il nome di Mancosu della Lupa Roma ma la trattativa sembrerebbe ancora tutta da imbastire (in più, su di lui, ci sarebbe anche il Renate); diverso il discorso del giovane Battista, con le valigie in mano in virtù di un accordo praticamente chiuso ma ancora inspiegabilmente bloccato alla frontiera. Scarno l’identikit del terzino chiamato a fare da alternativa ad Esposito: l’unica cosa che si sa e che sarà un giovane e che la formula del tesseramento potrebbe essere quella del prestito con valorizzazione. In uscita, dopo le dichiarazioni fatte ieri da Zavettieri, si torna a riflettere su Carcione, capitano al “Degli Ulivi” ed autore dell’ennesima prova tra luci ed ombre in coabitazione con Maita: il ragazzo è in scadenza a giugno e pare aver ricevuto diverse proposte di allungamento dell’attuale contratto da club di Lega Pro; ad inizio mese c’era stato un sondaggio del Lecce (pista ora fredda) ma sarebbe l’Ancona la società mossasi con maggiore concretezza. «L’auspicio è che possa continuare con noi» è stato il commento di Zavettieri ma pare ovvio che se non arriverà una chiamata per il rinnovo le piste potrebbero separarsi. L’ipotesi di un’uscita del centrocampista di Cassino giustificherebbe così anche un’altra dichiarazione del tecnico passata quasi inosservata alla vigilia: quella relativa alle ulteriori «eventuali partenze» che la società sarebbe comunque pronta a rimpiazzare. Per ciò che concerne il campo la prova di ieri ha messo in luce solite pecche e soliti pregi: buono l’esordio di Sirri, anche se l’intesa con Prestia e De Lucia va affinata, buoni anche il ritorno al gol di Sarao, elemento su cui Zavettieri ripone fiducia, e la diligente prestazione di Pasqualoni. Di negativo c’è ancora una volta la gestione del vantaggio, tentata ma non riuscita, e la convivenza al centro tra Maita e Carcione. Il pareggio, per come è arrivato, è un passettino di inizio importante, ora però che si inizi a correre.

    Gianfranco Giovene 

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