In corso al Pugliese Ciaccio le assunzioni del nuovo personale a tempo indeterminato

Le firme dei contratti individuali si protrarranno anche domani. I numeri definitivi dopo la riunione tra direzione aziendale e le rappresentanze sindacali

Sono in corso, alla direzione aziendale di Madonna dei Cieli, le operazioni di stipula dei contratti di lavoro a tempo indeterminato fissati dalle delibere commissariali dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, dopo la risoluzione delle ultime perplessità derivanti dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto-legge “Rilancio Italia”. Non sarà possibile ultimare le procedure di firma dei contratti entro oggi, visto il numero considerevole delle assunzioni. Le delibere relative hanno dovuto subire una rimodulazione rispetto alla prima stesura. Adesso i numeri sono da considerare definitivi, superate quasi completamente le ultime perplessità derivanti da alcune posizioni particolari in riferimento ad alcune unità in mobilità. Anche per questo è stata molto utile la riunione che i vetrici aziendali hanno tenuto ieri pomeriggio con le rappresentanze sindacali, che oggi hanno diramato una nota di commento dopo la conclusione della lunga vertenza. A rappresentare i sindacati c’erano per la Fp Cgil Area Vasta Maria Assunta Caligiuri, con accanto la delegata aziendale Antonella Pignola; per la Cisl, Antonio Cristofaro; per l’Uil Fpl Nino Critelli e Michele Tosi; per la Fials Dario Rizzo e Giovanna Cavaliere; per la Nursing Up Vito Mellace, e per l’Rsu aziendale Nicola Arena, Stella Alessandra e Fabio Rubino. L’azienda ospedaliera era rappresentata dalla direzione amministrativa, nella circostanza referente del commissario straordinario in qualità di presidente della rappresentanza trattante di parte pubblica. “Il Decreto Rilancio – dicono i sindacati – non prende infatti in considerazione il requisito della stabilizzazione per i precari del 2020 (che all’esito del proficuo confronto si è dunque deciso di prorogare) tanto da costringere i soggetti coinvolti a una rivisitazione di quanto stabilito in occasione della precedente assise in cui si era optato per la stabilizzazione di tutti i dipendenti in regime di ‘tempo determinato’ del 2019 e quindi procedere per le restanti unità a scorrimento di graduatoria. La rivalutazione operata ha pertanto fatto maturare una rivalutazione, e conseguente ridistribuzione, dei 106 posti di infermiere per ricoprire il fabbisogno della stessa Aopc. Fra gli aspetti rilevanti c’è anche che alla procedura di stabilizzazione parteciperanno pure due ostetriche”.

Pertanto, oltre ai 14 tecnici e 44 operatori sociosanitari già stabilizzati nelle due delibere precedenti perché rientranti nei requisiti di anzianità (36 mesi) al 31 dicembre 2019, le nuove delibere post decreto interessano innanzitutto 106 infermieri, dei quali 36 in possesso dei requisiti al 2019. Gli altri, una settantina, deriveranno dello scorrimento delle graduatorie degli idonei. C’è un piccolo margine di incertezza dovuto a due posizioni di mobilità, una extraregionale, in via di definizione.

In più entrano 4 ostetriche in possesso dell’anzianità prevista nella legge Madia, più 1 tecnico perfusionista e 1 tecnico audiometrista.

In più sono assunti a tempo indeterminato 10 unità tra dirigenti medici, farmacisti e professioni sanitarie e 8 medici che rimangono in servizio fino all’espletamento delle procedure concorsuali.

Per 59 infermieri, 4 biologi, 2 ostetriche e 7 Oss scatta invece la proroga a tempo determinato in funzione dell’emergenza Covid quantomeno fino a ottobre 2020. Ma anche per queste posizioni, come già ricordato, l’Azienda conta di operare in senso definitivo con l’arrivo delle risorse aggiuntive in programma e dipendenti dagli accordi specifici Stato-Regione, anche nell’esigenza di uniformare gli irrinunciabili livelli essenziali di assistenza.