Longo: “Mirarchi? Consigliere comunale solo di nome, non certo di fatto

Da anni si muove in un modo soltanto: uscendo sulla stampa per farsi pubblicità, ergendosi a difensore e paladino dei diritti dei residenti di Barone

L’assessore ai Lavori pubblici, Franco Longo, ha replicato, con una nota, al consigliere Mirarchi:

“Se c’è una persona inadeguata alla funzione di consigliere comunale che dovrebbe svolgere quella è proprio Antonio Mirarchi. Consigliere comunale solo di nome, ma di certo non di fatto, essendo un uomo impegnato a discutere e interessarsi – senza però mai agire – alla sua zona di riferimento, il quartiere Barone. Si tratta, in sintesi, di quello che una volta era un consigliere circoscrizionale, nel suo caso ancora più limitato per appartenenza geografica, all’area di via Curtatone, dove è bene sottolineare che i problemi all’approvvigionamento idrico causati da Sorical nei giorni scorsi sono stati analizzati e sono in via di definitiva risoluzione grazie all’impegno del sottoscritto e non certo del consigliere Mirarchi.

Che da anni si muove in un modo soltanto: uscendo sulla stampa per farsi pubblicità, ergendosi a difensore e paladino dei diritti dei residenti di Barone, ma tacendo clamorosamente sul fatto che, proprio a Barone, la tutela di certi diritti, e soprattutto l’erogazione dei servizi in materia di lavori pubblici, è ascrivibile all’assessorato che dirigo e non alle comunicazioni di Mirarchi. Vale la pena ricordare, al consigliere, che la crescita della zona è stata uno dei fulcri della mia azione ventennale da consigliere provinciale prima, da assessore poi, insieme a due consiglieri, Filippo Mancuso ed Eugenio Riccio, che davvero sanno cosa vuol dire rispettare le proprie funzioni. È inutile, allora, che Mirarchi si proponga in giro come quello che ha permesso la realizzazione della rotatoria all’altezza dell’incrocio fra via Emilia e via Curtatone: è un’opera provinciale, su cui lui non ha proprio messo bocca, ma sulla quale sia io, che Riccio e Mancuso abbiamo passato i mesi per trovare la migliore soluzione insieme all’ente intermedio.

Proprio a Barone, la scuola del quartiere è stata un’opera ascrivibile in tutto e per tutto alla mia azione politica. Quanto al resto delle mancanze che mi attribuisce, dai cimiteri cittadini alle cunette – ma quelle che gli interessano sono sempre e solo quelle vicine a casa sua -, dalle passerelle per diversamente abili da posizionare sulla spiaggia al parcheggio di Piterà, si ricordi com’era la situazione prima che venisse eletto Abramo e che io assumessi la delega ai Lavori pubblici. E non si preoccupi, al contrario del consigliere circoscrizionale io so come intervenire per risolvere i problemi. Quanto alla richiesta che Mirarchi ha avanzato al sindaco, bisogna ricordare al consigliere che le valutazioni non spettano a lui e che il sottoscritto, insieme all’onorevole Mancuso, è stato, con Abramo, Tallini, Parente ed Esposito, fra i firmatari del programma politico di questa amministrazione. Ringraziando il sindaco Abramo per la fiducia che mi ha accordato, sottolineo di essere disponibile a fare un passo indietro a patto che si discuta dell’assetto dell’intera giunta comunale”.